Dopo le indagini e l’inizio del processo, è giunta la condanna a carico dell’ex maestro di scacchi accusato di atti sessuali con minori e detenzione di materiale pedopornografico. Secondo quanto reso noto dall’agenzia di stampa Ansa, l’uomo di Montebelluna, in provincia di Treviso, è stato condannato a sei anni e sei mesi dal Tribunale di Venezia. Una pena comunque inferiore rispetto a quella che aveva avanzato il pubblico ministero Raffaele Incardona che aveva avanzato a carico dell’imputato una condanna a 7 anni e 4 mesi. L’indagine aveva preso il via nel 2008, dopo che una donna, madre di un ragazzino all’epoca dei fatti ancora minorenne, si era presentata alle forze dell’ordine sporgendo denuncia. Il ragazzino in questione era allievo del maestro di scacchi del circolo Vergani di Montebelluna poi finito a processo con le pesanti accuse. In particolare, la donna aveva trovato in una chiavetta Usb appartenente al figlio un video dal contenuto pedopornografico e questo aveva fatto scattare in lei l’allarme.
MAESTRO DI SCACCHI CONDANNATO: LE DENUNCE E LE INDAGINI
Allo stesso ragazzino erano state chieste le ragioni della presenza di quel video dal contenuto sconveniente e lo stesso si era difeso raccontando che ad inviarglielo era stato proprio l’uomo che all’epoca era il suo maestro di scacchi, un sessantenne. La denuncia della donna permise così agli inquirenti di avviare prontamente le indagini poi culminate con la perquisizione dell’abitazione dell’uomo sospettato, durante la quale fu trovato un altro video compromettente. Il filmato era stato girato nel corso di una trasferta a Jesolo e vedeva protagonisti l’allora maestro di scacchi con due suoi giovani allievi. Nella fase successiva delle indagini, spiega Corriere.it, anche un altro ragazzino aveva denunciato il maestro asserendo di aver subito avances da parte sua e rendendo la sua posizione ancora più difficile. Dopo il rinvio a giudizio e il processo, nelle passate ore è giunta l’attesa condanna.