Renato Cipollini è morto nella notte: 73 anni, era stato presidente del Bologna dal 2001 al 2005 ed è stato stroncato da un malore improvviso. Nato il 27 agosto 1945 a Codogno, in provincia di Lodi (allora Milano), Cipollini era stato portiere di buon livello vestendo le maglie di Fiorentina, Empoli, Spal con cui debutta in Serie A, Brescia, Como, Atalanta (120 presenze, il massimo) ed infine Inter, dove chiuse la carriera e con cui vinse uno scudetto e due Coppe Italia (la prima giocando da titolare la finale) da vice di Ivano Bordon tra il 1977 e il 1982. Neanche il tempo di salutare Alberto Bucci e la Bologna dello sport deve nuovamente piangere un suo dirigente, stavolta del calcio. In effetti, nella sua successiva carriera da apprezzato dirigente calcistico Cipollini si legò soprattutto al Bologna, dove arrivò sotto la proprietà di Giuseppe Gazzoni Frascara, ricoprendo diversi ruoli fino a diventare presidente nel 2001, quando Gazzoni fece un passo indietro in seguito alle contestazioni della tifoseria, e restando il numero uno rossoblù fino alla cessione ad Alfredo Cazzola e Renzo Menarini.
MORTO RENATO CIPOLLINI: IL CORDOGLIO DEL BOLOGNA
Nella sua carriera dirigenziale, che era iniziata proprio all’Inter, una volta appesi i guanti da portiere al chiodo, Cipollini aveva lavorato anche al Modena come amministratore delegato e alla Spal come direttore generale, poi dopo l’esperienza al Bologna con diversi club come Livorno, Lecce e Spezia e ricoprendo anche il ruolo di direttore generale della Lega Pro nel 2014. Sul proprio sito ufficiale, il Bologna ha voluto ricordare e onorare la figura di Cipollini riassumendone il decennale percorso nel club: “Era entrato nel mondo rossoblù nel 1995, sotto la gestione Gazzoni, in qualità di direttore organizzativo e poi di segretario generale, diventando negli anni l’uomo fidato del presidente, facendosi apprezzare per le indiscutibili capacità umane e manageriali. Tutto il Bologna Fc 1909 ricorda Renato con commozione e affetto e porge alla famiglia le più sentite condoglianze”. Le condoglianze sono comunque giunte da tutto il mondo del calcio, in particolare dalle sue ex squadre. Cipollini, da anni residente a Ferrara, lascia la moglie Grazia e i figli Enrico e Fabio.