Una vera e propria bufera si è scatenata dopo le parole di Maria Giovanna Maglie su Greta Thunberg, la ragazzina diventata il simbolo delle proteste ambientaliste in tutto il mondo. Intervenuta alla trasmissione ‘Un giorno da pecora’ su Radio Uno, la giornalista ha detto:”Se non fosse che è una bambina, anche un po’ malata, la metterei sotto con la macchina”. Dopo le polemiche scatenatesi in seguito alla sua uscita in radio, come riferito da adnkronos, la Maglie ha replicato alle accuse nei suoi confronti:”Un giorno da una pecora’ è una trasmissione di satira, dove ci si diverte e si fanno anche battutacce. Tra tutte le battute che abbiamo fatto c’era anche quella su Greta, una battuta innocua per cui non ritengo assolutamente di dovermi scusare. A Roma si usa dire ‘te metterei sotto co’ la machina’ quando ti sta antipatico qualcuno ma non significa che lo vuoi uccidere. Voglio precisare: la bambina Greta non mi sta antipatica ma trovo terribile la strumentalizzazione di cui è oggetto, la macchina di propaganda che le sta intorno. Prima la mandano avanti come testimonial però non la si può criticare”. (agg. di Dario D’angelo)
“GRETA? LA METTEREI SOTTO”
La lista di persone che insultano Greta Thunberg cresce. Dopo Rita Pavone, è Maria Giovanna Maglie ad attaccare la 16enne svedese diventata simbolo della protesta ambientalista degli studenti di tutto il mondo, confluita nel “Friday for Future”. La scrittrice, che già in passato si era fatta notare con dichiarazioni politicamente scorrette, è intervenuta nella trasmissione di Radio 1 “Un giorno da pecora”. Le è stato chiesto un commento su Greta, affetta dalla sindrome di Asperger, che in questi giorni sta dividendo la critica. «Adesso non si può dire niente di male di Greta, perché mi hanno detto che ha la sindrome di… come si dice? Di Asperger. Cioè che è malata di autismo», ha esordito Maria Giovanna Maglie. La scrittrice ha quindi spiegato: «Allora il politically correct e anche il buon senso mi vietano di dire quello che avrei detto se fosse stata sana». Ma in realtà lo dice: «Cioè che l’avrei messa sotto con la macchina. Ma non si può dire!».
MARIA GIOVANNA MAGLIE E L’INFELICE BATTUTA SU GRETA THUNBERG
L’affermazione di Maria Giovanna Maglie ha lasciato di stucco i conduttori, che hanno provato a farla ragionare, consapevoli della bufera che si sarebbe innescata di lì a poco. «Non si può dire perché stiamo parlando di un essere umano», le fanno notare. La scrittrice però ha proseguito minimizzando: «Ma sapete quanti altri esseri umani vorrei mettere sotto la macchina? Una pestatina di piedi dai». Come se questa ironia sia davvero divertente. Comunque già nelle scorse settimane Maria Giovanna Maglie era stata coinvolta in alcune polemiche. Prima quando la Rai aveva pensato di affidarle la storica striscia informativa quotidiana dopo il Tg1 che era stata di Enzo Biagi. In quel caso, il sindacato interno dei giornalisti Rai aveva protestato perché la donna, esterna all’azienda, non è iscritta all’Ordine dei giornalisti da tre anni. Dopo la vittoria di Mahmood a Sanremo 2019, aveva invece fatto discutere un tweet controverso. «Il vincitore di Sanremo è Maometto, il meticciato è assicurato, la canzone importa poco».