Per comprendere un attentato inspiegabile come quello avvenuto in Nuova Zelanda ci si può affidare ai simboli. Come quello d’odio di Brenton Tarrant mentre il giudice gli leggeva i gravissimi reati di cui è accusato. Il responsabile della strage nelle due moschee ha disegnato con le mani un “ok” capovolto, un simbolo che è stato attribuito ai suprematisti bianchi. Ma sul suo significato ci sono varie interpretazioni. In rete circolano molte bufale a riguardo. All’apparenza innocuo, è invece considerato un simbolo di odio. Ma questo non è stato l’unico gesto del killer di Christchurch. In un’altra foto compare con le mani con le dita intrecciate tra loro. Anche questo è un simbolo usato dai suprematisti bianchi. Con questa gestualità Tarrant ha voluto mandare un messaggio a qualcuno? C’è chi ritiene che possa averla scelta per distogliere l’attenzione dall’atroce attentato di poche ore prima.
OK ROVESCIATO E SONNENRAD, I SIMBOLI DELL’ATTENTATO IN NUOVA ZELANDA
Il primo ministro neozelandese Jacina Ardern ha risposto rendendo omaggio alle 50 vittime con un velo nero in testa. Per mandare un messaggio più forte lo ha indossato nell’incontro con i rappresentanti delle comunità musulmane che raggiungono solo l’uno per cento della popolazione della Nuova Zelanda. Ma altri simboli significativi sono stati individuati nel delirante “manifesto” di Brenton Tarrant, intitolato “The Great Replacement”. Sul frontespizio campeggia il Sonnenrad tanto caro alle SS. La ruota del sole o ruota solare è il simbolo noto per essere presente sul pavimento di una stanza del Castello di Vewelsburg, la cui ristrutturazione fu voluta da Himmler durante il periodo nazista. Il gerarca nazista avrebbe voluto questo luogo come centro ideologico per il Reich. In Nuova Zelanda era un simbolo usato dall’associazione nazista Unit 88, operante alla fine degli anni novanta, e tra i simboli in uso dall’Antipodean Resistance, in Australia.