Le ripete continuamente che è grassa, per questo la picchia: ora una mamma di Como non potrà più avvicinarsi alla figlia. La donna, 47 anni, è stata raggiunta da una misura cautelare di allontanamento dalla casa familiare con l’accusa di maltrattamenti aggravati. Come riportato da Il Giorno, non può assolutamente avvicinare la figlia in ogni luogo da lei frequentato e provare a contattarla con qualunque mezzo. Questo provvedimento è stato eseguito per proteggere la ragazzina, una 16enne, che è stata sentita per ore durante l’incidente probatorio in tribunale. Il caso è scoppiato quando la zia, medico e sorella del padre, ha denunciato la cognata per i gravi disturbi a cui era andata incontro la nipote nell’ultimo anno: frequenti mal di testa, svenimenti, scomparsa del ciclo mestruale, stanchezza cronica e fatica a fare ogni cosa. La ragazzina, alta un metro e 72 centimetri, non poteva superare i 50 chili di peso. Quindi subiva privazioni di cibo, insulti, denigrazioni e botte. Se il peso aumentava anche di un solo etto, subita l’aggressività incontrollabile della madre.
MAMMA PICCHIA FIGLIA 16ENNE “FAI SCHIFO, SEI GRASSA”
La 16enne ha subito mesi di maltrattamenti fisici e psicologici. Stremata per questo, ha registrato alcuni sfoghi, che avvenivano ogni giorno quando era obbligata a salire sulla bilancia. «Fai schifo, sei brutta lo vuoi capire. Non ti vedi le cosce e i polpacci… ti viene la faccia come un criceto… ma ti specchi?», le diceva la madre. «Guarda il peso stamattina, sei 51.2, eri 49 la settimana scorsa… hai preso un chilo in una settimana, non in un mese o cinque mesi… tu a fine ottobre arrivi a 54 se non di più…», un altro attacco riportato sempre da Il Giorno. Viene citata anche Platinette: «Ha detto che era magrissimo alle superiori, sai in un anno quanto ha preso? 50 chili… ci sono soggetti come te che devono fare attenzione, la bilancia non inganna. Non me lo sto inventando io, hai preso un chilo in una settimana». Per quegli aumenti di peso risibili per un’adolescente la mamma arrivava a servirle solo passati di verdure, insalata e carote. Poca frutta. La 16enne però era costantemente affamata, arrivava a cercare cibo di nascosto e a chiedere aiuto a parenti e conoscenti, scatenando l’ira della madre che era arrivata anche a colpirla.