Continua a tenere banco la vicenda legata alla morte di Imane Fadil, la 34enne modella marocchina, famosa per essere considerata un teste nel processo Ruby Ter. La ragazza è morta misteriosamente negli scorsi giorni, e al momento le forze dell’ordine e i giudici non sanno se sia stata uccisa o se sia deceduta a seguito di qualche gravissima patologia. La cosa certa è che è stata aperta un’indagine per omicidio, di conseguenza vi sarebbero forti sospetti in merito alla prematura dipartita della giovane. Nel suo sangue sono state trovate tracce di metalli pericolosi superiori di 100 volte rispetto al limite consentito: «L’antimonio nel suo sangue ha dato il risultato di 3 – ha spiegato il procuratore Francesco Greco – e invece il range della tollerabilità è tra lo 0,2 e 0,22. Anche il cadmio urinario è stato rilevato al livello di 7, mentre la normalità è fino allo 0,3. E ancora: è stata riscontrata la presenza di molibdeno, cobalto, cromo urinario (7,4 mg/litro contro il massimo dello 0,6 tollerato) e cromo del sangue (2,6 mg/litro contro il livello normale che si ferma a 0,5)». Secondo alcune indiscrezioni circolanti non è da escludere che Imane possa essere stata una spia estera infiltrata ad Arcore per scoprire qualcosa di più sull’allora presidente del consiglio, Berlusconi, ma al momento si tratta solo di fantasiose congetture. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
Ultime notizie, 49 migranti a Lampedusa: scoppia il nuovo caso
C’è il rischio di un nuovo caso Diciotti in Italia. A Lampedusa è giunta un’imbarcazione italiana, la Mare Ionio, che la scorsa notte ha soccorso 49 migranti nel mar Mediterraneo. Nonostante l’appello da più parti, il governo italiano non ha alcuna intenzione di far sbarcare sul suolo italiano i profughi salvati nelle acque al largo della Libia, come ha fatto chiaramente capire il ministro dell’interno, Matteo Salvini, intervistato dai microfoni di SkyTg24: «Possono essere curati, vestiti, nutriti. Gli possiamo dare ogni genere di conforto ma in Italia con il mio permesso non mettono piede». Al titolare del Viminale, che in mattinata aveva twittato “Porti chiusi”, ha fatto eco il ministro del lavoro e dello sviluppo economico, Luigi Di Maio, che ha spiegato: «Non sarà un nuovo caso Diciotti. Siamo al lavoro e stiamo verificando le condizioni di vita a bordo della nave Ong, perché la priorità è il salvataggio delle persone». Fra i 49 migranti raccolti vi sarebbero 12 minori, e al momento vi sarebbe in corso un’ispezione della guardia di finanza per constatare le condizioni delle persone a bordo. «Questa non è stata un’operazione di salvataggio – ha aggiunto Salvini – questo è favoreggiamento dell’immigrazione clandestina». (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
Ultime notizie, Norvegia: 4 accoltellati in scuola Oslo
È innegabile che dopo la Nuova Zelanda (e dopo la minaccia di vendetta dell’Isis) ogni singolo evento che mette a rischio la sicurezza pubblica in tutta Europa e nell’occidente: ieri Utrecht, questa mattina Oslo in Norvegia, le minacce di terrorismo sono di nuovo ri-esplose anche se potrebbero non essere in nessuno dei due casi legati al fondamentalismo islamista. Le ultime notizie che filtrano dalla Norvegia comunque non danno ancora l’esatta dinamica dei fatti: si sa solo che un insegnante e tre membri dello staff di una scuola nel centro di Oslo sono stati accoltellati da una persona questa mattina. Lo spiega la stessa polizia norvegese che annuncia anche l’immediato arrestato del sospetto criminale: si indaga ovviamente sul movente, esattamente come sta avvenendo anche in Olanda dove l’attacco con sparatoria di ieri sul tram ancora oggi non trova un’esatta spiegazione. (agg. di Niccolò Magnani)
Mare Ionio salva 49 migranti: riesplode la “grana” Ong
Questa volta è una nave appartenente a una Organizzazione non Governativa italiana, la Mar Jonio, a far riaccendere lo scontro sull’immigrazione clandestina. L’imbarcazione ha soccorso 49 migranti a una quarantina di miglia nautiche dalle coste libiche, immediatamente dopo aver preso a bordo quelli che l’equipaggio definisce “naufraghi” ha informato la guardia costiera italiana e dopo aver chiesto un porto sicuro ha fatto rotta alla volta di Lampedusa. Immediato è arrivato lo stop del ministro dell’interno Salvini, con il titolare del Viminale che ha dato indicazioni per impedire l’attracco. A rendere tutto più complicato l’intervento in zona di una motovedetta libica, i militari dopo aver constatato che i migranti erano a bordo della Mar Jonio hanno abbandonato la zona di mare.
Ultime notizie, l’Isis uccide un italiano
Era andato in Siria per combattere insieme ai curdi e lì ha trovato la morte per mano dell’Isis. Stiamo parlando di Lorenzo Orsetti di 33 anni proveniente dalla provincia di Firenze. Orsetti è stato ucciso in una località vicino la roccaforte di Baghuz, località assediata da lungo tempo. La morte è stata annunciata prima su Telegram da un gruppo filo Isis e poi direttamente dal padre del nostro connazionale, con l’anziano genitore che ha sottolineato come il proprio figlio sia morto con il sorriso sulle labbra. Orsetti che era in Siria da oltre un anno e mezzo si faceva chiamare con il nome di battaglia di Tekoser. Nella lettera testamento che Lorenzo aveva lasciato prima di partire per la zona di combattimento il nostro connazionale afferma di non aver potuto chiedere di meglio dalla sua vita.
Ultime notizie, morte Imane: presenza anormale di metalli pesanti
Cadmio e antimonio oltre a valori di cromo e molibdeno superiori alla media, queste le prime risultanze che provengono dalla salma di Imane Fadil, la modella di origini marocchine morta lo scorso primo marzo a Milano. A dichiararlo è stato Francesco Greco il pubblico ministero che indaga sul presunto omicidio della donna. Greco ha sottolineato che le risultanze arrivano dall’esame dei liquidi biologici prelevati dalla salma, risultanze più complete arriveranno però dall’esame autoptico. Greco ha inoltre dichiarato che sono tali risultanze che hanno imposto le precauzione prese sul corpo. Imane era una testimone chiave del processo che vede indagato Silvio Berlusconi.
Ultime notizie, donna si getta dal balcone con il nipote di cinque anni
Dramma della follia a Modena dove una donna si è lanciata dal decimo piano insieme al nipote di cinque anni. La donna che era ingegnere informatica di 47 anni era a casa della madre, qui vi era anche il piccolo nipotino affidato per qualche ora alla nonna paterna. Gli inquirenti appena arrivati hanno sentito la madre del piccino, la donna immediatamente ha dichiarato la strada da seguire al procuratore Lucia Musti, quest’ultima ha aperto un fascicolo con l’ipotesi di omicidio-suicidio. Gli inquirenti prima di chiudere definitivamente il fascicolo dovrebbero capire quale motivazione sta alla base della follia della donna, una persona che a detta dei conoscenti si era ottimamente affermata nel mondo lavorativo.
Ultime notizie Serie A, Mauro Icardi-Inter pace, anzi no…
Continua la telenovela legata a Mauro Icardi e l’Inter. Il calciatore argentino non si è più visto in campo dopo che gli hanno tolto la fascia da capitano. Beppe Marotta ieri sembrava pronto a tendere la mano, sottolineando che il centravanti potrà dare molto ancora all’Inter. Se Wanda Nara ha parlato di pace “quasi” fatta, ieri però sui social ha lanciato un messaggio tra le righe: “Non lasciare che niente o nessuno detti i tuoi passi”. A Tiki Taka domenica notte sembra aver fatto centro Carlo Pellegatti che ha ricevuto un sì dalla stessa Wanda quando ha specificato che c’è qualcosa che noi non possiamo sapere e che ha ferito Maurito più della fascia tolta.