A Live non è la D’Urso lo scontro si accende tra la padrona di casa e Alessandro Meluzzi, psicologo, scrittore, criminologo e opinionista, che da sempre difende i diritti della famiglia tradizionale. Ad accendere il dibattito, la presenza, nel salotto di Canale 5, di Brigitte Nielsen e il marito, più giovane di lei di 15 anni, Mattia Dessì, i quali nei mesi scorsi sono diventati genitori di una bellissima una bambina. A scatenare le polemiche soprattutto l’età dell’attrice, che ha messo al mondo la piccola Frida all’età di 54 anni. Oggi, però, nel vedere l’intera famiglia riunita sui divani del programma serale di Barbara D’Urso, Meluzzi sembra fare un passo indietro e, pur senza rinnegare quelle idee che da sempre contraddistinguono il suo pensiero, non può fare a meno di lodare la scelta della Nielsen, che nel corso degli anni, e sin da giovanissima, ha messo al mondo in tutto cinque figli.
Barbara D’Urso attacca
“La maternità non è un diritto, ma un dono”, ha spiegato in un primo momento Alessandro Meluzzi sottolineando, a Live non è la D’Urso, il proprio punto di vista in difesa della famiglia tradizionale; poi ha continuato: “i figli si fanno meglio a 20 anni che a 40, ma con le tecnologie si possono fare anche a 54”. Ma il piccolo passo in avanti non è bastato a fargli cambiare idea sulla scelta di Brigitte Nielsen e Mattia Dessì, per questo motivo Barbara D’Urso è intervenuta a favore dei suoi ospiti e di tutti quelli che la pensano come loro: “Ricordati che la famiglia c’è dove c’è amore”. A inserirsi in questa discussione anche l’altra opinionista dello show, Vladimir Luxuria, che ha preso le difese della scelta di Brigitte Nielsen: “Grazie di aver messo al mondo quella bambina, perché è bellissima – rivela l’opinionista – non andare a Verona (per il congresso delle famiglia, ndr), ci sono fondamentalisti omofobi che vogliono riportare l’italia al medioevo e all’idea che l’omosessualità è una malattia […] si lamentano tutti che in Italia fanno pochi figli e poi…”