Wanna Marchi e la figlia Stefania Nobile si scagliano contro Barbara d’Urso, che ieri le ha ospitate a “Live-Non è la d’Urso”. La presenza delle ex regine delle televendite, ma soprattutto le loro parole, hanno innescato diverse polemiche, ma ora sono pronte a rincarare la dose. «Ci hanno hanno fatto un agguato, ma era tutto calcolato». Il riferimento è allo scontro con i cinque opinionisti. Su Instagram però hanno parlato anche della conduttrice. «Ha sbagliato il mio nome, mi ha sempre chiamato Stefania Nobili, ma non fa niente. Tenere testa a una lavoro così non era facile. D’altra parte, lei fa il suo gioco», ha spiegato la figlia di Wanna Marchi. Dopo essersi compiaciuta per i tremila followers conquistati con l’ospitata di ieri sera, Stefania Nobile ha aggiunto su Barbara d’Urso: «Ho sempre detto che non mi è simpatica. Ha un pelo sullo stomaco così. Ma nessuno può fare quello che fa lei, lo sa fare solo lei e per questo è una numero uno. Non puoi avere sentimenti… […] Sono trasmissioni molto cattive».
WANNA MARCHI E STEFANIA NOBILE CONTRO BARBARA D’URSO
«Canale 5 manda in onda quelli che parlano con gli angeli, con i morti e con gli uccelli: e noi abbiamo truffato? Noi perlomeno parlavamo con i vivi», hanno dichiarato Wanna Marchi e Stefania Nobile. Le due, che hanno scontato nove anni e sei mesi di carcere, hanno precisato di aver ricevuto un compenso: «Ovvio che ci hanno pagato. Anche perché se non sborsavano col cavolo…». Ma ne hanno avute anche per gli opinionisti che hanno preso parte allo scontro con “Live-Non è la d’Urso”. «Ci sono sempre le stesse palle che girano, che hanno triturato le palle di tutta l’Italia. Sono quelle palle che girano. Ma il più pulito c’ha la rogna». Parole poco lusinghiere per Enrica Bonaccorti, definita «una fallita». Su Cecchi Paone, chiamato «Pavone», Wanna Marchi ha aggiunto: «Avrei voluto schiaffeggiarlo a fine trasmissione, ma è scappato come una lepre». Non è mancato un attacco a TeleLombardia, che avrebbe annullato la loro presenza, prevista oggi. Forse perché Stefania Nobile aveva detto di come anche TeleLombardia fosse in qualche modo “complice” delle loro truffe. «La verità non si può mai dire!».