Nuova clamorosa novità arriva dal processo Cavallini sulla Strage alla Stazione di Bologna, in quel terribile 2 agosto 1980 dove persero la vita 85 persone: la Procura Generale di Bologna ha chiesto ufficialmente la revoca del proscioglimento effettuato qualche anno dopo la strage per Paolo Bellini (terrorista di destra, ribattezzato ‘primula nera’). Il Pg Ignazio De Francisci chiede infatti di poterlo iscrivere nel registro degli indagati con l’accusa, nientemeno, di concorso nella strage del 2 agosto. I magistrati bolognesi, secondo Il Resto del Carlino, ritengono che dopo le ultime novità provenienti dal processo a carico di Gilberto Cavallini (ex Nar) vi siano decisi elementi per poter riaprire la vecchia inchiesta a suo carico dal quale fu del tutto prosciolto nel 1992. Il gip Francesca Zagaglia due giorni fa ha fissato per il prossimo 28 maggio la camera di consiglio per discutere la richiesta su Bellini, aggiungendo così l’ennesimo tassello al più che complesso mosaico attorno alla Strage ancora “impunita” sul fronte dei mandanti. Prima la perquisizione a casa di Flavia Sbrojavacca, ex compagna di Cavallini, poi l’iscrizione nel registro degli indagati per depistaggio dell’ex responsabile del Sisde di Padova, il generale Quintino Spella e ora il possibile ricoinvolgimento di Bellini: il processo prosegue e le incognite si moltiplicano.
CHI È PAOLO BELLINI
65enne di origini reggiane, Paolo Bellini – la ‘primula nera’ nonché ex Militante di Avanguardia Nazionale – è noto per essersi autoaccusato dell’omicidio del giovane attivista di Lotta Continua, Alceste Campanile. Per anni rimase famoso sotto falso nome di Roberto Da Silva e fu iniziato per la Strage di Bologna fin da subito: il suo nome infatti era comparso nei teste della parte civile, anche di recente durante le udienze del processo a Cavallini. Come spiega bene il Resto del Carlino, «Nonostante l’iscrizione di Spella, resa nota all’ultima udienza del processo a Cavallini dallo stesso legale del generale, la richiesta della procura generale nei confronti di Bellini risulterebbe ancora legata a un procedimento contro ignoti». Al momento perciò ancora non è chiaro quali possano essere le accuse connesse tra Bellini e la Strage di Bologna, visto che non è mai stato imputato della tragedia per quelle 85 vittime: ricordiamo che lo stesso ex militante “nero” è reo-confesso di vari omicidi e testimoniò anche come collaboratore di giustizia nel processo sulla Trattativa Stato-Mafia di Palermo, sempre nel 1992.