Il rinvio a giudizio di Mario Cipollini, ex campione di ciclismo, è stato al centro della nuova puntata di Storie Italiane, durante la quale, in esclusiva e tre giorni prima della sua pubblicazione, sono state rivelate le sue dichiarazioni rilasciate al settimanale Novella 2000. Lo sportivo è accusato di maltrattamenti in famiglia, lesioni e atti persecutori (stalking), nei confronti dell’ex moglie, Sabrina Landucci. Al giornale diretto da Roberto Alessi, il quale gli ha dedicato la copertina del nuovo numero, ha dichiarato: “non ho picchiato mia moglie”. A rivelare il contenuto dell’intervista è stato proprio Alessi, intervenuto alla trasmissione condotta da Eleonora Daniele: “Mario ha negato tutte le accuse, c’è stato sì un alterco come aveva detto inizialmente con sua moglie. Già in passato avevamo ospitato le dichiarazioni della signora Sabrina – presenti anche nel nuovo numero – dove lei raccontava i particolari di questa aggressione che avrebbe ricevuto nella palestra dove stava lavorando, davanti agli altri atleti presenti. Se io vedessi una donna presa al collo mi scaraventerei come una belva, invece questo non si è mosso”, ha commentato, prendendo velatamente le difese di Cipollini. Ad intervenire in studio anche Monica Setta che ha chiesto di essere garantisti fino all’ultimo grado di giudizio. Tuttavia, ha voluto sottolineare, “le vittime sono sempre le donne, perchè è facile in situazioni come queste fare scattare un processo alla vittima che secondo me è indegno. Ricordiamoci: garantisti ma le donne sono nella maggior parte dei casi donne colpite, abusate e dunque vittime”.
MARIO CIPOLLINI, PARLA L’AVVOCATO
Anche Don Bruno si è espresso sul caso di Mario Cipollini: “sarà il tribunale a dirci quello che è accaduto, ma mi viene difficile pensare a Cipollini come uno stalker e violento. Ci vuole una integrità psicologica per essere un grande sportivo come lui”, ha spiegato. A suo dire, il limite tra violenza e eccessivo scontro familiare potrebbe dipendere dal carattere fumantino dei toscani. “Talvolta l’aggressività può venire anche dalle donne, non beatifichiamo le donne perchè talvolta i conflitti familiari spesso nascono anche da loro”, ha aggiunto il religioso. A prendere la parola è poi stato l’avvocato di Cipollini: “volevo stigmatizzare proprio questo, va condannato ogni episodio di violenza sia psichica che fisica. Il mio assistito ha respinto ogni accusa. Il fatto che Cipollini sia stato rinviato a giudizio non significa che sia colpevole. L’udienza preliminare non cristallizza nulla. C’è bisogno di un approfondimento dipartimentale”. Il legale ha poi portato la sua testimonianza dell’ex ciclista come padre definendolo “una persona dedita completamente alle figlie. Le figlie sono in ottimi rapporti con il papà, sono choccate per aver appreso queste notizie dai giornali”. Quindi ha aggiunto, “Mario è una persona serena, tranquilla, dimostreremo la sua innocenza a processo, è sotto choc”. A confermare l’ottimo rapporto tra Cipollini e le figlie anche Alessi che ha spiegato come loro abbiano un ottimo rapporto anche con la madre: “la figlia maggiore vuole diventare magistrato ed è un’eccezionale donna impegnata contro la violenza sulle donne”.