Il postino suona sempre due volte, abbiamo imparato al cinema, ma stavolta è bastata una sola scampanellata per trasformare una semplice (finta) consegna in una mezza tragedia: un finto postino è riuscito a minacciare con una pistola una donna proprietaria di casa, l’ha imbavagliata e sequestrata per ore nel bagno della sua stessa abitazione. Ha compiuto una rapina da cima a fondo e solo dopo un po’ la donna è riuscita a liberarsi e a dare l’allarme: è accaduto ieri mattina, attorno alle 11, nel palazzo di i via Ferdinando Palasciano, nel quartiere Gianicolense a Roma. Una mattinata choc per la donna che si è vista aggredire dal postino che si è finto tale per farsi aprire dalla donna con la scusa della consegna di un pacco. La 53enne si è poi vista entrare non solo il finto postino ma anche un complice, pare originario dell’est e a quel punto i due rapinatori sono entrati in azione con una violenza brutale.
SEQUESTRO E RAPINA CHOC A ROMA
Prima di chiuderla in bagno legata, imbavagliata con del nastro isolante e bloccata con fascette, i due criminali si sono fatti consegnare dalla donna atterrita un anello e tre borse firmate. Il bottino poi è stato decisamente superiore mentre la 53enne era inerme chiusa nel bagno: per fortuna non pare esserci state particolari violenze fisiche sulla donna che – dopo essersi liberata grazie all’uso di forbici trovate in bagno – ha denunciato il tutto agli agenti della polizia Monteverde, con tanto di iniziale identikit dei due rapinatori. È caccia all’uomo per mezza Roma, con diverse pattuglie dei reparti San Paolo e Monteverde impegnate nella ricerca dei due criminali. «Sono il postino, devo consegnarle un pacco, mi può aprire?», si era presentato così un uomo al citofono di un palazzo in via Ferdinando Palasciano: una giornata come tante che poteva finire in assoluta tragedia.