Si continua a parlare del caso di stupro della giovane americana di 19 anni, violentata da un gruppo di ragazzi fra i 18 e i 20 anni in quel di Catania. Il caso è trattato quest’oggi approfonditamente dal programma “Storie Italiane” di Rai Uno, che fornisce ulteriori dettagli sulla vicenda, a cominciare dalle dichiarazioni degli avvocati dei tre arrestati. I legali non si sono sbilanciati ma si sono limitati a dire che «La versione della ragazza presenta tante lacune e contraddizioni ma al momento non possiamo dire altro». Gli avvocati hanno tempo fino a domenica per chiedere la scarcerazione al tribunale del riesame, visto che vorrebbero che i propri assistiti finissero ai domiciliari per continuare ad andare a scuola (due di loro) e a lavoro. Ad aggravare la posizione degli stessi sarebbe un video girato da uno dei tre presunti stupratori, che al momento sarebbe stato sequestrato dagli inquirenti e agli atti.
STUPRO A CATANIA: I 3 ARRESTATI FORSE INTERROGATI OGGI
Lo stesso ragazzo si sarebbe recato il giorno dopo nello stesso bar in cui ha conosciuto l’americana la sera prima, vantandosi con amici dello stesso filmato girato. Nei prossimi giorni le forze dell’ordine ascolteranno diverse teste chiavi nelle indagini, a cominciare dal barista, che ha confermato di aver visto la 19enne americana e i tre ragazzi la sera dello stupro, passando per la famiglia alla pari della vittima, e infine, arrivando ad un’amica della ragazza. Quest’ultima è una testimone importante in quanto durante la sera della violenza la giovane americana avrebbe girato un video ad uno dei ragazzi, poi inviato all’amica, che le avrebbe risposto “Tranquilla, sono dei bravi ragazzi”. La cosa che fa stupire è proprio il fatto che i tre presunti stupratori sarebbero tre giovani della Catania bene, tre ragazzi normali che non avevano mai dato segni di squilibrio fino ad ora. I tre giovani potrebbero forse essere ascoltati quest’oggi, e ricordiamo sono tutti ragazzi molto giovani, di età compresa fra i 18 e i 20 anni.