Manuel Agnelli sarà oggi uno dei protagonisti de La Confessione. Al padrone di casa Peter Gomez, il leader degli Afterhours ha annunciato la fine della sua esperienza di giudice ad X Factor ed ha parlato anche dei rapporti con Fedez nel corso del medesimo talent, caratterizzati da “alti e bassi” ma comunque “difficoltosi perché siamo due persone completamente diverse, anche anagraficamente, viviamo due vite molto diverse, abbiamo degli scopi molto diversi nella vita”. A suo dire lo scopo di Fedez, stando a quanto dimostrato fino ad oggi “è quello di vincere”. Nonostante questo però l’artista ritiene che il marito di Chiara Ferragni abbia comunque delle capacità musicali ma “Le sue più grandi capacità per me sono altre: è un imprenditore pazzesco, ha un fiuto pazzesco secondo me per questo. Però è stato uno dei migliori giudici di X-Factor decisamente”, ha ammesso. Incalzato da Gomez ha anche spiegato come mai, a suo dire, sarebbe stato uno dei migliori, “Perché è un personaggio capace di gestire le situazioni, la sua immagine, è capace di gestire anche alcuni musicisti, non sempre, però comunque è un ottimo produttore e quindi sa gestire anche il talento, sa gestire la sua immagine. Chi meglio di lui? Quindi in televisione funziona molto”. Infine fa anche il nome di colei che, secondo lui, è stata la peggiore giudice di X Factor: “Simona Ventura immagino”, ha concluso. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
MANUEL AGNELLI A LA CONFESSIONE
Manuel Agnelli sarà ospite della puntata di oggi de “La Confessione”, il programma di Peter Gomez in onda su Nove in cui il giornalista de Il Fatto Quotidiano scava negli aspetti più intimi, quelli più nascosti, dei protagonisti che si prestano ad un confronto schietto e senza schermi. In questo senso Manuel Agnelli rappresenta forse l’ospite ideale, abituato com’è a parlare senza mezze misure e a dire la sua anche quando questa non piace alla “massa”. Difficile, nel corso dell’intervista di Peter Gomez, non toccare l’argomento che in questi mesi ha maggiormente “sconvolto” l’opinione pubblica: la decisione di Manuel di lasciare il suo ruolo da giurato a X Factor. L’annuncio di questa decisione inaspettata è arrivata nel mese di dicembre, ma ancora oggi se ne continua a discutere. Manuel è pentito di questa sua scelta?
MANUEL AGNELLI E X FACTOR: COSA E’ SUCCESSO?
Difficile che Manuel Agnelli ammetta da Peter Gomez dei ripensamenti rispetto alla sua decisione di lasciare X Factor. D’altronde in un’intervista rilasciata qualche tempo fa a Rolling Stone Italia, il frontman degli Afterhours ha spiegato di aver ponderato la sua decisione:”Il motivo principale per cui ho lasciato è che vedevo ormai solo la parte televisiva e distorta di me, vedevo diminuire l’efficacia e il senso della mia partecipazione a X Factor. Non volevo diventare il ‘pupazzotto’ del giudice cattivo, quello che schiaccia il bottone e dice la cattiveria, non volevo diventare grottesco, ma il mio addio è stato molto ponderato. Rinuncio a cose molto grandi, a decine di migliaia di euro così come a benefit di visibilità che si sarebbero poi tradotti in un certo tipo di possibilità lavorative, anche al di fuori di X Factor. Sono certamente orgoglioso del fatto che tutti i miei concorrenti oggi lavorino nella musica, anche con discreti risultati, vedi i Måneskin; tuttavia penso che una mia permanenza mi avrebbe snaturato tanto e che avessi già detto quello che volevo dire. È stata una decisione dolorosa – anche perché credo che X Factor sia il miglior programma televisivo in Italia – ma che dovevo prendere. Dietro X Factor c’è un lavoro totalizzante, ti da molto ma ormai mi stava portando lontano da quello che io voglio essere, un musicista”.
MANUEL AGNELLI E IL TOUR DA SOLISTA
Una cosa è certa: l’esperienza a X Factor ha consentito a Manuel Agnelli di imporsi sulla scena nazionale come e più di quanto avesse mai fatto come leader degli Afterhours. La prova è anche il nuovo tour da solista nei teatri, “An Evening With Manuel Agnelli”, in partenza da domani, 30 marzo, dal Teatro Lyrick di Assisi che lo vedrà separato almeno per qualche tempo dalla sua storica band. Manuel ha chiarito che non si tratta di un addio, ma questo non significa escludere in partenza la realizzazione di un album da solista:”Gli Afterhours esistono e hanno un futuro. Ora ci stiamo fermando in un periodo creativamente molto attivo: l’ultimo disco è andato benissimo nonostante fosse un lavoro molto complesso. È un album che ancora ci sta dando grandi soddisfazioni e che ho ancora voglia di suonare dal vivo. L’iper personalizzazione in realtà mi ha dato una sicurezza maggiore come individuo, ma non ha intaccato più di tanto gli Afterhours, anzi, è stato solo un vantaggio: il fatto che io avessi una grande visibilità ci ha dato la possibilità di organizzare quello che volevamo, come e quando volevamo (…). Proprio perché in questo momento non voglio avere una progettualità ma sto cercando l’esatto contrario, non sto programmando un lavoro solista ma, se succede, perché no? Sto scrivendo tanto, con Rodrigo D’Erasmo e da solo, componendo al pianoforte quasi tutto. Per me è molto significativo, dato che il piano è il mio strumento principale e negli After l’ho sempre usato in maniera ‘casuale’ e centellinata. Ancora non so cosa farò con ciò che sta nascendo, può essere che diventi qualcosa di mio”.