Ancora un caso assurdo di bullismo avvenuto in una scuola italiana. Siamo a Pistoia, dove un’assemblea di istituto in una scuola superiore è ben presto degenerata facendo scattare addirittura le indagini della Digos. Secondo quanto riferisce la versione online del quotidiano Repubblica, nella mattinata di oggi 28 marzo, durante l’assemblea che si stava svolgendo presso il liceo artistico Petrocchi, presso lo spazio espositivo dell’ex Breda, una giovane studentessa di 15 anni ubriaca è stata legata dai suoi compagni di classe che, successivamente, le avrebbero ricoperto il volto di scritte con l’ausilio di un pennarello. Un fatto increscioso, che vedrebbe due gravi piaghe dei giovani di oggi: l’abuso di alcol da una parte e un nuovo episodio di bullismo dall’altra. Stando a quanto emerso, infatti, la 15enne, studentessa di prima, avrebbe portato da casa dell’alcol che avrebbe assunto durante l’assemblea in quantità così elevate da perdere i sensi. A quel punto, un gruppo di ragazzi, suoi compagni di scuola, approfittando del suo stato psicofisico alterato, avrebbero prima legato la giovane a un palo con dello scotch e poi le avrebbero scritto con un pennarello delle frasi volgari sul volto.
15ENNE UBRIACA VITTIMA DI BULLISMO A SCUOLA
Contro la ragazza vittima di bullismo, come riporta Tvl.it sarebbe stata gettata anche dell’acqua e della spazzatura. Solo in seguito all’intervento degli insegnanti e della preside, allertati da altri studenti più grandi, si è potuto evitare che il grave episodio di bullismo potesse degenerare ancora di più. La 15enne, in virtù del suo stato di incoscienza è stata così condotta al pronto soccorso dell’ospedale San Jacopo di Pistoia dal persona del 118 mentre sulla vicenda è stata aperta una indagine da parte della Digos al fine di fare chiarezza. Gli agenti avrebbero già acquisito alcuni video girati dai compagni di classe della ragazzina e che avrebbero assistito ed immortalato l’atto di bullismo. I ragazzi, una decina, di due sezioni delle classi prime della sede di Pistoia e Quarrata, sarebbero stati tutti individuati. La preside del Liceo Artistico Elisabetta Pastacaldi ha garantito la massima severità perché “atti del genere sono ingiustificabili e gettano fango sulla scuola”. I ragazzi coinvolti rischiano l’espulsione.