Sabrina Ferilli sarà Raffaella Lucanto, la protagonista questa sera, della fiction TV “L’amore strappato”, in onda sulla rete ammiraglia di Casa Mediaset. La serie in tre puntate diretta da Simona Izzo e Ricky Tognazzi, debutterà oggi, domenica 31 marzo, liberamente ispirata ad una storia vera. Si tratta del racconto di un incredibile errore giudiziario a causa della quale una bambina di sei anni vieni strappata alla sua famiglia. La mamma sarà interpretata proprio dall’attrice romana, portando in scena coraggio e determinazione anche per dimostrare l’innocenza del marito interpretato da Enzo Decaro, ingiustamente accusato di molestie. Ma quando il loro calvario si concluderà con l’assoluzione piena, la bambina è ormai cresciuta e dopo anni in istituto è stata data in adozione e non può tornare con la sua famiglia d’origine. Dopo avere conosciuto la storia, l’attrice ha accettato di interpretare questo ruolo anche perché, da sempre le storie che hanno un interesse sociale e civile, interessano maggiormente.
Sabrina Ferilli è Raffaella Lucanto
Secondo Sabrina Ferilli, vicende come questa dovrebbe insegnarci che i processi sommari fatti in TV da persone incompetenti o che non conoscono gli atti giudiziari dei casi, sono la cosa più sbagliata che possa mai esistere. “Non è in televisione che si può decidere se uno è colpevole o innocente. Con la vita delle persone non si scherza mai”, ha raccontato intervistata tra le pagine di TV Sorrisi e Canzoni. Quanto è stato difficile per lei interpretare il ruolo di Rosa (nella scrittura della fiction, i nomi veri sono stati cambiati)? “Ho fatto attenzione a non dare l’immagine di una donna che fosse contro la giustizia o che avesse da rivendicare un torto verso un giudice o un magistrato. Perché mi piace pensare che anche un errore mostruoso come questo possa essere fatto in buona fede per la tutela di un minore”, racconta. E per quanto riguarda gli altri impegni lavorativi, si parla anche del teatro: “Ho a cuore un progetto teatrale. Sto comprando i diritti di un testo di una donna straordinaria del ‘900, per me uno dei romanzi più importanti scritti in Italia da una donna Ma non posso ancora dire nulla. Poi, prima che lo preparo, lo metto in piedi e lo faccio ci vorranno… un paio d’anni”.