Il pilota dell’aereo su cui viaggiava Emiliano Sala non aveva l’autorizzazione per volare di notte. Lo ha rivelato la BBC, spiegando che David Ibbotson era daltonico. Per questo aveva alcune restrizioni nella sua licenza, tra cui quella di poter volare solo di giorno. «Il daltonismo non permette ai piloti di prendere la licenza per volare di notte perché al buio è fondamentale poter distinguere tra luci rosse e verdi». Un particolare non da poco che si aggiunge alla vicenda dell’incidente sulla Manica nella tarda serata del 21 gennaio. Questa indiscrezione si aggiunge alle notizie già emerse sul 59enne pilota del nord dell’Inghilterra: non aveva completato l’addestramento e non aveva la licenza per trasportare passeggeri a pagamento all’interno dell’Unione europea. Al momento comunque l’ente per l’aviazione civile britannico non ha né commentato la rivelazione né confermato/smentito, come riportato da Repubblica.
EMILIANO SALA, PILOTA NON POTEVA VOLARE DI NOTTE
Intanto l’ente titolare dell’inchiesta sull’incidente nel quale è morto il calciatore argentino Emiliano Sala, l’Air Accidents Investigation Branch, ha confermato che sulle licenze proseguono le indagini. Sono proprio al centro della stessa. Il corpo di Sala, il 28enne attaccante argentino morto nell’incidente aereo (un Piper PA-46 Malibu) a pochi giorni dal suo trasferimento milionario dal Nantes al Cardiff (che attualmente è nella Premier League inglese), era stato recuperato il 7 febbraio scorso tra i resti dell’aereo al largo dell’isola di Guernse, tre giorni dopo il ritrovamento dei resti dell’aereo. Quello del pilota invece non è ancora stato ritrovato. L’aereo su cui viaggiava era scomparso il 21 gennaio mentre sorvolava l’isola di Alderney, nel canale della Manica al largo della Normandia.