Roma-Napoli termina con il risultato di 4-1 in favore degli azzurri, autori di una prestazione eccellente. La Roma, che deve fare i conti con numerose assenze, si affida al 4-2-3-1 con Dzeko supportato da Perotti, Cristante e Schick. Non ce la fa Zaniolo, che parte dalla panchina. Nel 4-4-2 del Napoli Verdi e Hysaj vincono il ballottaggio con Younes e Malcuit. Pronti, via. Il Napoli passa subito in vantaggio con Arkadiusz Milik. Verdi scodella in verticale dal limite per il polacco, che controlla la sfera con il tacco e si gira in un fazzoletto bucando Olsen con un sinistro imprendibile. Male la retroguardia giallorossa, con Fazio e Santon presi in mezzo. Gli uomini di Ancelotti continuano a mettere in mostra un calcio rapido, veloce e aggressivo. La Roma non è di fatto ancora scesa in campo. Superato un avvio complicato, la Roma alza il proprio baricentro e inizia a premere sul pedale dell’acceleratore. Al 18’ Cristante mette in mezzo dalla destra un bel traversone sul quale Nzonzi colpisce di testa ma senza inquadrare lo specchio della porta. Il francese era liberissimo e avrebbe potuto fare qualcosa in più. La scintilla della Roma dura però pochissimo, perché il Napoli riconquista il pallino del gioco e addormenta il match con un avvolgente giro palla. Al 31’ il Napoli sfiora il raddoppio. O meglio: si divora il 2-0. Mertens se ne va sulla destra e mette in mezzo per il perfetto taglio di Verdi, che davanti a Olsen, in area di rigore, spara addosso al portiere giallorosso che si salva di ginocchio. Al 36’ gli ospiti trovano la seconda rete ma l’arbitro annulla tutto con l’ausilio del Var. Il solito Mertens, nello spazio, apparecchia al centro per Milik che da pochi passi infila la doppietta personale. Il polacco ha però un piede oltre la linea della difesa avversaria. Tutto vano. In pieno recupero Meret stende Schick in area e la Roma guadagna un calcio di rigore. Dagli undici metri Perotti fa secco il portiere del Napoli e ristabilisce la parità in campo.
IL SECONDO TEMPO
Nella ripresa non ci sono cambi e le due squadre rientrano in campo con gli stessi effettivi. Come in avvio, il Napoli segna alla prima azione degna di nota. Al 49’ Callejon mette in mezzo un traversone dalla destra non proprio irresistibile. Olsen buca l’intervento e Mertens, appostato all’altezza del secondo palo, non ha problemi a infilare a porta vuota. La Roma è sotto shock e subisce la terza rete pochi minuti dopo. Al 56’ Fabian regala a Verdi l’assist che il fantasista trasforma in gol. Tutto il tridente del Napoli, oggi, è andato a segno. Il Napoli perde Mertens e Hysaj per problemi fisici; al loro posto entrano Ounas e Malcuit. Eppure, nonostante le perdite, gli azzurri continuano a spingere. Al 69’ Milik impegna Olsen direttamente da calcio di punizione. Un minuto più tardi risponde la Roma: ci prova Cristante, senza trovare fortuna. Al 73’ clamorosa occasione per i giallorossi: Cristante tira da fuori, Meret respinge e Nzonzi ribatte di testa da distanza ravvicinata, colpendo una clamorosa traversa. Gli ospiti chiudono i conti all’81’ con Younes, che raccoglie un colpo di testa di Fabian dopo un’errata uscita della difesa giallorossa, e calcia in porta. Alla prima occasione Olsen si salva, ma sulla ribattuta non può niente sul tap-in dell’avversario. Nel finale i giallorossi cercano di rendere meno amara la sconfitta con un tiro alto di Dzeko. Vittoria convincente e meritata per il Napoli; notte fonda per la Roma.