Sono disponibili i nuovi moduli per Reddito e Pensione di cittadinanza. L’Inps ha pubblicato sul proprio sito Internet il modello aggiornato per la presentazione delle domande, con i nuovi modelli “COM Ridotto ed Esteso” che recepiscono le modifiche introdotte in sede di conversione del Decreto Legge. Lo ha annunciato l’Istituto previdenziale con una nota. Come riportato dal Corriere della Sera, modelli sono pubblicati dopo il confronto con il ministero del Lavoro e il via libera del Garante per la tutela in materia di dati personali. Ieri era stata sospesa temporaneamente la possibilità di presentare le domande online per Reddito e Pensione di cittadinanza. Lo aveva deciso il ministero del Lavoro in attesa dell’aggiornamento della domanda con le ultime novità normative approvate nell’iter parlamentare del Decreto legge. E quindi anche i Caf avevano sospeso l’accettazione delle domande fino a quando non non avrebbero ricevuto dall’Inps il nuovo modulo, che ora è disponibile.
REDDITO DI CITTADINANZA, ONLINE NUOVI MODULI INPS
Questi moduli dovevano essere forniti il primo aprile ai Caf, mentre alle Poste dovrebbero arrivare a partire dal 6 aprile, data in cui è prevista l’apertura della seconda finestra per richiedere il sussidio. Ma secondo quanto risulta dal sito del Reddito di cittadinanza, lo stop alle domande online per il momento resta. I nuovi moduli recepiscono le novità in particolare sotto due aspetti: ci sono nuovi criteri per le famiglie con disabili al loro interno e regole più stringenti per gli stranieri extracomunitari. Questi ultimi dovranno presentare anche un certificato – in lingua italiana e vidimato dal consolato – proveniente dal loro paese d’origine e attestante lo stato familiare e patrimoniale. Il modulo da usare per fare richiesta di Reddito e Pensione di cittadinanza è composto da più parti. La prima (Quadro A) comprende dati anagrafici e dati del richiedente. La seconda (Quadro B) presenta i requisiti di residenza e cittadinanza, mentre la terza (Quadro C) richiede di inserire quelli familiari. Infine, il Quadro D con i requisiti economici attuali e il Quadro E con l’attività lavorativa in corso non rilevate dall’Isee per l’anno intero. Ci sono poi le condizioni necessarie per godere del sussidio e, quindi, la sottoscrizione della dichiarazione.