Non si placa la voglia di verità della famiglia di Renzo Formosa, il 15enne investito nel 2016 mentre era a bordo del suo scooter. Questa infatti non è solo la storia di un tragico incidente stradale, perché chi doveva fare i rilievi era il padre del ragazzo che aveva causato l’incidente. Prima di entrare in servizio, si è fatto giustamente sostituire, ma si è presentato comunque sul luogo del sinistro. «Io ero lì in qualità del padre del ragazzo che ha causato l’incidente». Ma fa discutere il fatto che fosse accanto al collega che doveva redigere il verbale e fare i rilievi del caso. «Non sono assolutamente intervenuto», assicura il padre di Santo Salerno. Sta di fatto che inizialmente vengono contestate solo delle semplici sanzioni amministrative. Ma Sebastiano Salerno è anche il proprietario di quella Panda, che è senza assicurazione. «Mio figlio ha preso la macchina alla mia insaputa». Ma nel verbale non si fa riferimento alla mancata copertura amministrativa, segnalata invece da un altro verbale. Le anomalie sono diverse: il ragazzo non è stato neppure sottoposto, ad esempio, a test sul tasso alcolemico né era stato richiesto il ritiro della patente, revocata mesi dopo.
RENZO FORMOSA, 15ENNE INVESTITO E UCCISO A SIRACUSA
Sono solo coincidenze o c’è stato un trattamento di favore? I vigili intervenuti dopo l’incidente sono stati sospesi e indagati per abuso d’ufficio. Santo Salerno invece è stato rinviato a giudizio per omicidio stradale e rischia il carcere. A tal proposito il 24enne ha parlato per la prima volta, attraverso le telecamere di “Chi l’ha visto”. «Sono distrutto. Mi porterò per sempre dentro quello che è successo. Spero che un giorno la famiglia possa perdonarmi. So che dovrò pagare», ha dichiarato il ragazzo ai microfoni della trasmissione di Raitre. La mamma di Renzo Formosa non è invece disposta a perdonarlo: «Mai, nonostante la recita perfetta». La richiesta di perdono è arrivata 23 mesi dopo la morte del ragazzo. «Chiedere perdono davanti alle telecamere è soltanto una recita». Mamma Lucia sfoga tutto il suo dolore davanti alle telecamere del programma: «La famiglia Salerno dovrebbe andare a parlare con i medici e vedere in che condizioni mio figlio è arrivato in ospedale. Ferite che la dicono lunga anche sul comportamento di Salerno alla guida dell’auto del padre». Quello che la sconcerta è la perdita di memoria di cui parla Santo Salerno. «Non ricordo nulla, se non l’impatto e poi il vuoto più totale», ha dichiarato lui. «L’unico vuoto che deve ricordare è quello che ha lasciato», il commento della famiglia.