Lo scrittore (e collaboratore del Sussidiario) Luca Doninelli ha vinto il Premio Strega Ragazze e Ragazzi, giunto alla Quarta Edizione alla Bologna Children’s Book Fair: il pensatore e critico letterario trionfa nella categoria +6 mentre Guido Sgardoli ha vinto nella categoria +11. I due libri risultati vincitori dopo le votazioni delle rispettive giurie – promosse dalla Fondazione Maria e Goffredo Bellonci e Strega Alberti Benevento con il Centro per il libro e la lettura di Bologna – sono “Tre casi per l’investigatore Wickson Alieni” (Bompiani) di Doninelli e “The Stone. La settima pietra” (Piemme) dello scrittore Sgardoli. La cerimonia di premiazione si è svolta oggi alla Fiera del Libro per Ragazzi di Bologna mentre i due autori vincitori incontreranno i propri “piccoli lettori” al Salone Internazionale del libro di Torino il prossimo 9 maggio. Il tema “filo rosso” delle due opere piaciute assai a grandi e piccini è il mistero o quanto meno quel pizzico di “dark” con spirito comico e divertimento: si tratta il tema della paura nel difficile e delicato periodo dell’adolescenza e pre-adolescenza. In particolare Doninelli, da poco autore di un’autofiction dietetica “Come ho perso 50 chili. Definitivamente” ha descritto il suo romanzo come un giallo leggero ma “scoppiettante” ambientato in una strana Londra, a tratti surreale.
I DUE LIBRI VINCITORI
«”Tre casi per l’investigatore Wickson Alieni” si presta alla lettura ad alta voce», fanno sapere dal Comitato Scientifico che ha votato per il libro vincitore nella categoria Premio Strega Ragazze e Ragazzi +6: tutte le votazioni sono avvenute elettronicamente attraverso il sito del Premio Strega: per la categoria +6 sono state le maestre, una per classe, a esprimere le preferenze dei loro giovanissimi lettori, mentre per quella +11 hanno votato singolarmente i ragazzi. Il Comitato Scientifico invece vedeva la presenza Flavia Cristiano(Centro per il libro e la lettura), Fabio Geda (scrittore), Nicoletta Gramantieri (Biblioteca Salaborsa Ragazzi, Bologna), Laura Giaretta (Scuola elementare Marco Polo, Rosà), Martino Negri (Università degli Studi di Milano-Bicocca), Elena Pasoli (Bologna Children’s Book Fair) e Paola Saoncella (Libreria Biblion, Granarolo), diretti da Giovanni Solimine, presidente della Fondazione Bellonci. 16 voti su 40 espressi sono andati per il testo di Doninelli in cui l’investigatore Wickson Alieni è «l’uomo più normale del mondo in un mondo dove di normale non c’è niente», racconta l’autore al Corriere della Sera dopo aver ritirato il prestigioso premio. Il protagonista è così «insignificante da risultare addirittura invisibile, un bel vantaggio per chi deve catturare i malviventi»: secondo Doninelli però l’idea non mica sua, bensì «un gruppo di bambini tra i 4 e i 7 anni. Mi hanno dato tanto materiale narrativo di idee folli. Come facevo a non mettere a frutto tutto questo?».