Dodici persone sono state arrestate in quel di Lamezia Terme, in Calabria, nell’ambito di un’operazione che ha portato alla luce un sistema che condizionava le aste giudiziarie, “truccandole”. La guardia di finanza di Lamezia Terme, diretta dalla procura della repubblica locale, ha dato esecuzione a dodici ordinanze di custodia cautelare in carcere e ad altre nove misure interdittive, nei confronti di altrettanti soggetti accusati di reati vari contro la pubblica amministrazione e il patrimonio. L’inchiesta, come riferisce il sito online del Corriere della Calabria, è stata coordinata dal procuratore della repubblica di Lamezia Terme, Salvatore Curcio, ed ha permesso di accertare una serie di irregolarità per condizionare l’esito delle aste giudiziarie; fra le persone raggiunte dalle misure cautelari di cui sopra vi sarebbero figure di spicco come avvocati, commercialisti, dipendenti pubblici, curatori fallimentari e custodi giudiziari: un vero e proprio sistema che permetteva di truccare le compravendita a loro piacimento.
ASTE GIUDIZIARIE TRUCCATE A LAMEZIA TERME
Grave l’accusa rivolta ai 21 soggetti coinvolti, leggasi associazione per delinquere finalizzata alla commissione di una serie di reati contro la pubblica amministrazione e il patrimonio. Alle ore 11:00 di questa mattina, fra pochi minuti, si terrà una conferenza stampa da parte del procuratore Curcio, per spiegare ulteriori dettagli sull’indagine; l’incontro con i giornalisti si terrà presso la sede della guardia di finanza di Lamezia Terme. Quello delle aste truccate è un reato purtroppo molto frequente in Italia, e basta scorrere le cronache degli ultimi mesi per capirlo. La scorsa estate, ad esempio, finì in manette il sindaco di Aieta (provincia di Cosenza, Calabria), Gennaro Marsiglia, con l’accusa di corruzione e turbativa d’asta, mentre lo scorso mese di febbraio vennero condannati sette persone a Caltanissetta, fra cui un imprenditore, un cancelliere, ed ex funzionari dell’istituto di vendite giudiziarie, sempre per lo stesso reato. Di norma sono quasi sempre coinvolti anche personaggi dell’amministrazione pubblica.