Kabir Bedi, l’indimenticabile Sandokan della televisione, si racconta nel Salotto di Domenica in. Il suo ruolo più importante, ricorda l’attore, è nato dalla volontà di avere “una carriera internazionale, non solo in India”; per questo motivo, “quando mi hanno proposto la parte ho detto sì. Volevo andare per questa sfida – ricorda il divo – provare i provini e vedere se sarei riuscito a superarlo. Cercavano un attore alto, con la barba, atletico, che sapesse nuotare, usare la spada, ma soprattutto simpatico, perché c’erano tante scene di amore”. E il suo sogno si è ben presto avverato, Sandokan gli ha regalato la possibilità di avere una carriera internazionale: “dopo l’Italia sono andato in California, a Los Angeles, dove ho vissuto per anni”. Kabir Bedi ha inoltre ricordato i suoi genitori: “Si sono incontrati ad Oxford, all’università, lei era inglese, mio padre indiano e si sono innamorati. Quando lui le ha chiesto di sposarlo, le ha detto ‘non posso darti sicurezze, voglio tornare in India per combattere contro il tuo popolo. Le disse ti amo, amo l’Inghilterra, ma l’imperialismo è malvagio. E lei gli ha detto verrò con te”. (Agg. di Fabiola Iuliano)
LA SCENA DELLA TIGRE
Kabir Bedi rimarrà sempre legato a Sandokan, il telefilm che diversi anni fa ha registrato ascolti incredibili e spezzato il cuore di molte spettatrici. A distanza di oltre quarant’anni dalla sua interpretazione storica, l’attore indiano ha ancora qualche aneddoto da raccontare sul suo personaggio. Ospite di Dee Notte di Radio Deejay, ha raccontato al conduttore Nicola Vitiello di aver usato degli stratagemmi per portare a termine una delle scene famose con la tigre. Nessuna rivelazione sul trucco usato, per un effetto speciale che rimarrà ancora un mistero. Oggi Kabir Bedi interverrà a Domenica In come ospite. Il motivo è molto particolare e non ha nulla a che fare con Sandokan, quanto con la sua presenza in Italia e con la campagna per la Ong Care & Share che sta portando avanti nel nostro Paese.
KABIR BEDI, L’IMPEGNO CON LA ONG CARE & SHARE
L’attore è infatti ambasciatore dell’associazione che si preoccupa di stare vicino a tutti i bambini abbandonati in India. Kabir è rimasto colpito dalla missione dell’organizzazione non governativa, felice che entrambi i Paesi che hanno significato molto per lui, si siano uniti per una nuova operazione benefica. “Ho accettato subito, senza condizioni”, rivela infatti alla radio. L’artista ha sempre cercato un modo per promuovere l’India nel nostro territorio e viceversa. E adesso ha la possibilità di fare qualcosa per tutti quei bambini che vivono nelle zone più degradate del suo Paese natale. La onlus si occupa infatti di promuovere la cultura per questi piccoli, accompagnandoli fino all’università.
LA GRANDE POPOLARITÀ DELL’ATTORE
Dalla radio alla tv, Kabir Bedi è entrato nel mondo dello spettacolo in un momento particolare della sua vita privata. La famiglia infatti non viveva in buone condizioni economiche, tanto che Kabir ha deciso di mettersi subito a lavorare in una radio indiana della sua città. Si parla degli anni Sessanta, un decennio prima che Bedi diventasse uno degli attori più acclamati a livello mondiale. Non solo Sandokan, ma anche il principe Omar di Beautiful, le incursioni in Supercar e molto altro ancora. Anche in Un Medico in Famiglia, dove Kabir si è ritrovato di nuovo al fianco della storica Perla di Labuan di Sandokan, ovvero l’attrice Carole André. A Radio Deejay, l’attore ha ricordato ogni momento della sua brillante carriera, anche se elencare tutti i film in cui è stato protagonista o gli spettacoli a cui ha partecipato sarebbe stato davvero troppo. Si parla infatti di oltre 60 titoli per il piccolo e grande schermo nel periodo d’oro, subito dopo gli anni Settanta.