Donald Trump ha minacciato di imporre all’Unione Europea nuovi dazi sui beni di importazione. Stando a quanto riportato in questi minuti dai principali quotidiani online, la mossa del presidente degli Stati Uniti sarebbe una risposta ai sussidi della stessa Ue all’Airbus, nota azienda a compartecipazione europea che produce aerei, e che è considerata la principale concorrente della Boeing, multinazionale che sta vivendo un periodo tutt’altro che idilliaco dopo il disastro del 737 in Etiopia. I dazi avrebbero un valore totale di circa 11 miliardi di dollari, e potrebbero riguardare una serie svariati di prodotti, leggasi jet, elicotteri da trasporto passeggeri, il pecorino, il vino, le tute da sci e i motocicli. La questione dell’Airbus ha fatto andare su tutte le furie il commander in chief visto che nel 2016 la WTO, l’Organizzazione mondiale del commercio, aveva stabilito che l’Unione Europea stesse avvantaggiando la propria compagnia aerea con sussidi giudicati impropri.
TRUMP, NUOVI DAZI ALL’UE PER GLI AIUTI AD AIRBUS
Nel caso in cui la WTO dovesse approvare i nuovi aiuti nei confronti di Airbus, a quel punto entrerebbero in vigore i nuovi dazi di Trump. La replica dell’Unione Europea a questa minaccia tutt’altro che velata non si è fatta attendere, con Bruxelles che ha definito “esagerata” la risposta del presidente degli Stati Uniti, aggiungendo che, in attesa della replica ufficiale dell’Organizzazione mondiale del commercio, si sta organizzando per prendere le stesse misura contro gli Usa per gli aiuti alla Boeing. L’Ue si dice comunque disposta e aperta al dialogo con il paese a stelle e strisce, ma senza precondizioni. A complicare la posizione dell’Unione Europea, il fatto che fra due mesi si terranno le elezioni europee (il 26 maggio precisamente) e di conseguenza sta per scadere il mandato della Commissione Europea, l’organo preposto ai negoziati commerciali, cosa che potrebbe compromettere, come ricorda Il Post, la posizione di Bruxelles nei confronti degli americani.