Si sono tenuti ieri i funerali di Veronica Costantini, la 32enne mamma di Montesilvano (Pescara) morta per una banale encefalite e per la quale al momento sono stati iscritti nel registro degli indagati quattro medici dell’Ospedale Santo Spirito del capoluogo abruzzese. E nell’odierna puntata de La Vita in Diretta a parlare è stata la madre di Veronica, accompagnata dal suo legale, raccontando quale sia la sua impressione sulla vicenda dato che lei in quella struttura sanitaria ci ha lavorato per 42 anni nel reparto di Terapia Intensiva Neonatale: sulla vicenda intanto il Ministero della Salute ha inviato i propri ispettori per vederci chiaro. “Quel giorno Veronica aveva un aspetto diverso dal solito” ha raccontato la donna che, in relazione a una presunta errata diagnosi dei medici, spiega che non sta a lei dire cosa sia stato sbagliato ma ribadisce che la diagnosi parlava chiaro e che ora esige la verità. A farle eco l’avvocato che ha partecipato all’esame autoptico della figlia e spiega che “c’erano dei passaggi inquietanti” a proposito della ricostruzione delle ultime ore di vita della Costantini, alludendo anche ad alcune lungaggini e che nel caso della 32enne la diagnosi era semplice eppure le cose non sono andate per il verso giusto. (agg. di R. G. Flore)
“BASTAVA UNA SEMPLICE CURA”
Si continua ad indagare sulla morte di Veronica Costantini, la mamma di 32 anni di Montesilvano, morta presso l’ospedale Santo Spirito di Pescara. In base alle indiscrezioni emerse, pare che la donna, madre di due bambine, sia morta per una diagnosi sbagliata, un’encefalite da herpes non diagnosticata. La Vita in Diretta è tornata ad occuparsi di questo caso di cronaca, ricordando che vi sono 4 medici al momento sul registro degli indagati con l’accusa di omicidio colposo. «Veronica aveva un’encefalite – le parole dell’avvocato – che è stata valutata malissimo. I medici del pronto soccorso non ci hanno capito nulla, nonostante i sintomi fossero evidenti: l’hanno infatti inizialmente trattata come una pazienta psichiatrica e quindi ricoverata nell’apposito reparto. Si sarebbe potuta curare con una semplicissima terapia». Ai microfoni del programma di Rai Uno anche due medici della stessa struttura ospedaliera: «Come ospedale – le parole di un dottore responsabile – abbiamo subito attivato una commissione per un’indagine interna, ma dobbiamo aspettare che si concluda la vicenda giudiziaria».
VERONICA COSTANTINI MORTA PER UN’ENCEFALITE DA
«Nel momento in cui ci si è resi conto che era andata in arresto cardiaco – prosegue il dottore – ci si è attivati per le manovre di emergenza, è arrivato il rianimatore ed è poi stata trasferita in rianimazione. Noi comprendiamo lo strazio della famiglia – aggiunge e conclude – ma dobbiamo badare sostanzialmente alla concretezza del fatto scientifico, ci rimettiamo quindi alle conclusioni delle indagini, il quesito è il seguente: era a una morte evitabile oppure no? Aspettiamo gli esiti». La mamma di Veronica ha raccontato di come quella donna fin dal primo mattino mostrava segni di dolore, era in stato confusionale, sofferente, quindi ha svelato come ha spiegato alle nipoti che la loro mamma era deceduta: «Ho detto loro che il Signore aveva bisogno di una Mary Poppins per insegnare ai bambini del paradiso».