Torna allo scoperto Pierre Moscovici e come al solito le parole del commissario europeo per l’economia, nei confronti dell’Italia, sono tutt’altro che al miele. Intervenuto a Washington, a margine degli Springs Meeting del Fondo monetario internazionale, e a poche ore dalla pubblicazione del Documento di economia e finanza, l’europeista ha spiegato: «La situazione dell’Italia, riguardo deficit e debito – le parole rilasciate ai microfoni di SkyTg24 e di Class Cnbc – pesa sui conti dell’Eurozona. Servono riforme strutturali vere e credibili e misure per la crescita. E non è questione di essere duri, ma il debito deve calare». Moscovici ne ha anche per il Def, spiegando che a maggio verrà analizzato lo stesso documento, e che alla fine si faranno tutte le necessarie valutazioni «ma in base ai nostri conti». La decisione finale dell’Unione Europea arriverà il prossimo 7 maggio, «e dovranno tornare i conti – ribadisce il commissario – sulla base delle nostre indicazioni».
MOSCOVICI “DEFICIT DELL’ITALIA UN PESO PER L’EUROZONA”
Secondo Moscovici la situazione economica dell’Italia si riflette sull’intera eurozona: «L’Italia – ha spiegato – sta soffrendo una situazione di stagnazione se non di recessione. E la situazione italiana è fonte di incertezza per tutta l’Eurozona». Il commissario si rivolge quindi al nostro paese, chiedendo “credibilità e sostenibilità”, aggiungendo che tutti devono rispettare le regole e rispettare gli impegni presi in campo europeo, nessuna nazione esclusa. Dello stesso tenore le dichiarazioni di Christine Lagarde e di Valdis Dombrovskis, rispettivamente numero uno del Fondo Monetario Internazionale, e vice presidente della commissione europea, che chiedono all’Italia misure credibili. A gettare un po’ di acqua sul fuoco ci ha pensato il segretario del tesoro degli Stati Uniti, Steve Mnuchin, che ha invece teso la mano all’Italia dopo l’incontro bilaterale tenutosi con il ministro dell’economica Giovanni Tria: «È stato un incontro eccellente e produttivo – ha dichiarato, come riporta Repubblica – abbiamo parlato di tante cose, abbiamo parlato dell’economia italiana, dei nostri rapporti commerciali e dei temi del G7».