Un terremoto di magnitudo 6.8 ha interessato l’isola di Sulawesi, in Indonesia. Subito dopo la scossa era stata diramata dalle autorità un’allerta tsunami, ma 40 minuti dopo, l’allarme è rientrato. Scene di panico nelle zone interessate dalle scosse, nonostante le ultime notizie non parlino di danni importanti, se non a strutture antiquate e non costruite con i sistemi anti-sismici. Evidentemente è ancora vivo nel ricordo della popolazione locale il terribile terremoto di magnitudo 7.5 che lo scorso settembre ha provocato circa 4000 vittime. Numerose le persone che si sono riversate nelle strade, così come si può vedere dai video circolanti in rete, e che sono salite in sella al proprio scooter per allontanarsi il più possibile, temendo l’arrivo di un’onda anomala. Nel frattempo non è ancora certa l’entità del terremoto, che secondo alcune fonti (la maggior parte), sarebbe pari a 6.8 gradi, mentre altre parlano di 6.9 e altre ancora addirittura di 7.0 sulla scala Richter. La cosa certa è che al momento non si registra alcune ferito sull’isola di Sulawesi, che ricordiamo, sorge nella cosiddetta cintura di fuoco dove sono più di 100 i vulcani attivi e dove le scosse sono all’ordine del giorno. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
TERREMOTO INDONESIA MAGNITUDO 6.8
Terremoto avvenuto poco fa in Indonesia, nella regione di Sulawesi. Poco prima delle 14 italiane una scossa di magnitudo 6.8 (anche se molti organi di informazione online parlano di 7.0), ha colpito ad una profondità di 20 chilometri sotto il livello del mare, a circa 150 chilometri di distanza dalla provincia di Gorontalo. A preoccupare le autorità è ora la possibilità che si crei uno tsunami, un’onda anomala che possa devastare le coste, così come avvenuto in quelle stesse zone soltanto pochi mesi fa. L’agenzia di geofisica indonesiana ha quindi emesso un allarme tsunami: «È chiaro che il terremoto possa provocare un’onda anomala», le parole all’agenzia Reuters del portavoce Taufan Maulana «I residenti – ha aggiunto – sono stati invitati a evacuare il prima possibile e la prima ondata potrebbe non essere la più grande». Il livello del mare è tenuto sotto stretta osservazione in questi minuti, e ogni minimo segnale potrebbe indicare l’arrivo di un’onda anomala.
TERREMOTO IN INDONESIA M 6.8
Come già accennato sopra, la popolazione dello Sulawesi è ancora scossa dal terremoto del settembre dell’anno scorso, che aveva provocato la morte di più di 4000 persone, in particolare nella città di Palu. Fu un terremoto di magnitudo 7.5, che colpì la costa occidentale il 28 settembre, con conseguente tsunami che travolse tutto ciò che trovò sulla sua strada. Il numero ufficiale delle vittime fu di circa 4.000, ma secondo l’agenzia per il disastro naturale del paese, i morti potrebbero salire a 5000, tenendo conto anche dei dispersi. Furono invece 70mila le persone costrette a lasciare le proprie abitazioni. Al momento non si registrano feriti, mentre l’USGS, lo United States Geological Survey, ha fatto sapere che sono possibili danni ingenti agli edifici di scarsi qualità. Attendiamo ulteriori aggiornamenti nelle prossime ore per avere un quadro più certo della situazione in Indonesia.