Giornata dedicata alle giovani leve in casa Juventus. Dopo Kastanos e il baby Gozzi, è toccato ad Hans Nicolussi Caviglia scendere in campo nella gara giocatasi oggi pomeriggio. E’ infatti toccato a lui sostituire il cipriota di cui sopra al 61esimo minuto di gioco del match contro la Spal, per la cronaca, terminato con il risultato di due reti a uno in favore dei ferraresi. Nicolussi Caviglia è un classe 2000, fra i punti fissi della primavera juventina per la stagione che volge al termine. Il giocatore ha preso parte anche ad otto partite del campionato di Serie C con la Juventus B, e di conseguenza è riuscito in un record non da poco: esordire nella stessa stagione sia nel terzo campionato italiano quanto in Serie A. Nessuno fino ad ora ci era mai riuscito, e ovviamente il merito, oltre alle grandi doti dello steso Hans, lo si deve all’introduzione delle squadre B nell’ex Lega Pro. Per Nicolussi Caviglia quello di oggi non è stato comunque l’esordio assoluto nella massima categoria, visto che il giovane calciatore aveva già indossato la maglia della prima squadra della Juventus nella recente sfida contro l’Udinese terminata con il risultato di 4 a 1 per i bianconeri. Fino ad oggi Nicolussi ha siglato sei reti con la Primavera, di cui quattro in campionato e due in Youth League. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
KASTANOS: 60 MINUTI CONTRO LA SPAL
Debutto con la maglia della Juventus per il centrocampista cipriota Grigoris Kastanos. Il classe 1998 è sceso in campo oggi pomeriggio in occasione della trasferta di Ferrara contro la Spal, un esordio non proprio felice visto che la Vecchia Signora ha fallito il primo match-ball scudetto, perdendo in Emilia con il risultato di due a uno. Evidentemente la mente dei bianconeri era rivolta all’appuntamento di Champions League contro l’Ajax in programma martedì prossimo, e la squadra ferrarese è stata brava ad approfittarne per portarsi a casa tre punti preziosi in ottica salvezza. Per quanto riguarda il debutto di Kastanos, il cipriota non si è particolarmente distinto, ma non ha nemmeno sfigurato, lasciando il campo al 61esimo minuto di gioco a Nicolussi Caviglia, altro gioiellino delle giovanili juventine. Da segnalare come l’11 bianconero sceso oggi in campo fosse il più giovane dal 1998, con un’età media di 25 anni e 114 giorni, grazie anche alla presenza in campo della stellina Moise Kean (ancora in gol) e di un altro talento baby come Gozzi. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
KASTANOS E GOZZI: BABY JUVENTUS IN CAMPO CON LA SPAL
La Juventus ha bisogno di rifiatare in vista della gara di ritorno di quarti di finale di Champions League contro l’ajax e allora ecco che con il campionato ormai in cassaforte Max allegri ha deciso di affidarsi ad un ampio turnover e lanciare dal primo minuto due debuttanti: Paolo Gozzi e Grigoris Kastanos. Iniziamo a conoscere il primo, difensore classe 2001 che molto bene ha fatto con la maglia della Primavera bianconera. Nella formazione guidata da Francesco Baldini il giovane di origini nigeriane gioca da centrale: oggi è stato schierato da allegri come terzo di sinistra nella difesa a 3 disegnata per respingere gli attacchi della Spal. Ottima fisicità per i suoi 18 anni, bella falcata e tanta personalità, Paolo Gozzi è stabilmente nel giro delle nazionali giovanili italiane. La Juventus ha in casa il difensore del futuro?
GRIGORIS KASTANOS E PAOLO GOZZI
Non solo Paolo Gozzi, schierato oggi con la maglia numero 43 nella gara che potrebbe assegnare alla Juventus l’ottavo scudetto di fila. In campo dal primo minuto c’è anche il debuttante Grigoris Kastanos. Il centrocampista cipriota, come riportato da Sky Sport, fu scoperto per caso nel corso di un’amichevole tra una squadra di Cipro e una selezione di svincolati: classe ’98, fantasista, può giocare esterno o playmaker, il centrocampo è la sua zona. Quest’anno in 30 partite con la Juve U23 ha messo a segno 3 gol ma vanta già 7 presenze nel massimo campionato con la maglia del Pescara e a Cipro viene già trattato come una stella. Il suo esordio con la maglia della Nazionale è datato 2015: oggi, a soli 21 anni, può vantare 15 presenze in gare ufficiali e un soprannome pesante, quello di “Messi cipriota”. Il campionato di C non gli piace:”Non mi fa impazzire perchè è un torneo poco tecnico, c’è molto agonismo. Sono tutte battaglie”. Lui si è sempre sentito, e oggi sempre più, “un giocatore della Juve”. “