«Ho il setto nasale fratturato questa mattina, dopo quello che è successo, ho chiesto alla polizia di Stato di scortare me e mia figlia a scuola e la mia richiesta, per oggi, è stata esaudita» così Dado ai microfoni di Adnkronos dopo la violenta aggressione subita venerdì da parte dell’ex fidanzato stalker della figlia 14enne. Il comico ha spiegato: «Nonostante l’aggressione, alla quale hanno assistito diversi testimoni, i verbali della polizia e il referto medico, nei confronti di questo ragazzo non è stato ancora preso alcun provvedimento. Il bullismo quindi rimane impunito». Prosegue l’ex volto di Zelig: «Tra l’altro il bullo si vanta di essere amico dei Casamonica e di aver girato con loro un video anche se non so di cosa si tratti. La preside dell’istituto scolastico mi ha detto che al massimo può convocare un consiglio. Sto ancora decidendo cosa fare e come muovermi, mi auguro che lo Stato intervenga al più presto». Un’aggressione brutale, con l’ex compagno della figlia che ha tentato di investirlo: «Poco prima di venire sotto casa mia il ragazzo aveva inviato a mia figlia un sms dove le diceva che sarebbe passato a restituirle i regali e lei aveva risposto che poteva pure bruciarli. Lui è venuto lo stesso e, quando sono sceso, prima mi ha minacciato e poi ha tentato di investirmi con la minicar. Infine mi ha dato un pugno dal finestrino in pieno viso ed è andato via». (Aggiornamento di Massimo Balsamo)
“GIOVANI COME IN UN VIDEOGAME”
Lui ha 17 anni ed è l’ex fidanzato della figlia 14enne di Dado, il comico venuto alla ribalta grazie al programma della risata Zelig. Il giovane, ora denunciato, negli ultimi tempi si era trasformato nello stalker della ragazzina, Alice, ma a farne le spese alla fine è stato proprio il padre, che è stato colpito da un pugno in pieno viso procurandosi la rottura del naso. “Mi sono fatto questa foto e sono andato dai carabinieri”, ha raccontato su Repubblica. Una storia simile a molte altre con protagonisti dei giovani bulli e che ora, il comico, spera possa essere da monito al fine di evitare altri episodi simili. “Noi in tv interpretiamo il coatto perchè fa ridere, ma la realtà è più triste”, ha spiegato al quotidiano. “Certi adolescenti sfidano gli adulti sentendosi come in un videogioco”, ha proseguito nell’intervista-denuncia dopo quanto accaduto lo scorso sabato. Intanto sui social sono numerosi i messaggi di solidarietà rivolti a Dado ed alla figlia. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
“POTEVA ANDARMI PEGGIO”
Brutta disavventura per Gabriele Pellegrini, in arte “Dado”, il comico picchiato dall’ex fidanzato 17enne della figlia di 14 anni. Intervistato da La Repubblica, nel raccontare la dinamica dello scontro avuto con questo ragazzo che ha finito per ossessionare la figlia, Dado ha ammesso:”Quel pugno mi ha rotto il naso, ma poteva andarmi molto peggio”. Quello che è successo a Dado, però, potrebbe succedere a qualunque genitore che abbia a cuore la serenità della figlia. Il problema, ha spiegato il comico, è di natura “generazionale”:”Questi ragazzi non distinguono la realtà dalla fiction, la trap dal rap e il cane della Ferragni da un sorcio del Campidoglio. Parlano come i personaggi di Gomorra, di Suburra, di Baby e come le canzoni di certi trapper, dove la considerazione per il genere femminile è zero. Spesso noi comici abbiamo interpretato il bullo o il coatto romano perché sono caricature che fanno ridere, ma la realtà è più triste”. (agg. di Dario D’angelo)
DADO PESTATO DALLO STALKER
Brutta disavventura per il comico Dado, vero nome Gabriele Pellegrini. Come raccontato dallo stesso, è stato picchiato dallo stalker di sua figlia, un giovane di soli 17 anni. Il risultato è un violento pugno preso in faccia, sotto la casa di Roma, che gli ha provocato la rottura del naso e una prognosi di 30 giorni. «Spero che raccontare questa vicenda – le parole del noto comico che ha partecipato anche a Zelig, rilasciate ai microfoni di Repubblica – possa evitarne il ripetersi e vorrei che si insegnasse ai ragazzi l’educazione, così rara di questi tempi». La figlia di Dado, una 14enne, ha frequentato per un po’ di tempo un ragazzo di 17 anni, il “classico bello e dannato della scuola”, spiega il 45enne comico romano. Peccato però che ad un certo punto la loro storiella sia finita, e il belloccio non abbia mai voluto accettare questa separazione: «Nei giorni in cui si lasciavano – racconta Dado – arrivavano da lui messaggi sui social e in chat, minacce, offese. Mia figlia veniva trattata come una donna di strada, ed è andata sempre peggio: una volta io mi sono ritrovato con la gomma della macchina bucata, Alice con gli occhiali da sole spaccati nel cortile della scuola. Gli insulti che le sono stati rivolti anche sui social erano davvero pesanti e volgari».
COMICO DADO PESTATO DALLO STALKER DELLA FIGLIA
A quel punto, visto che la situazione iniziava a divenire preoccupante, Gabriele si era mosso concretamente: prima era andato a parlare con la famiglia dello stesso ragazzo, quindi con la preside della scuola che lo aveva sospeso, e infine, parlando con un avvocato e denunciandolo alle forze dell’ordine. Peccato però che tali mosse abbiano sortito l’effetto contrario, aizzando ancora di più lo stesso stalker: «Io e lei eravamo al cinema – racconta Dado – le è arrivato un messaggio di lui: “Vengo a riportarti tutti i tuoi regali”. Alice ha risposto: “Per me puoi bruciarli”. Una serie di Whatsapp e poi il ritorno a casa. Alice è rimasta in strada a giocare con i suoi amici, io e mia moglie guardavamo la televisione, poi abbiamo sentito insulti urlati. Ci siamo affacciati e abbiamo riconosciuto la minicar del ragazzo. Abbiamo detto ad Alice di salire a casa e a lui di andarsene. La sua risposta a me è stata: “Scendi che te meno». A quel punto Dado ha avvisato la polizia per poi scendere in strava: il 17enne ha prima tentato di investire il comico in retromarcia, per poi ripartire in auto sferrandogli un pugno in pieno volto. «Mi sono fotografato subito dopo il pugno e ho denunciato quel ragazzo. Spero che raccontare questa vicenda – conclude – possa evitarne il ripetersi».