Dopo la notizia dell’arresto di Anna Rita Zappulla, la preside 62enne accusata di peculati per aver usato l’auto di servizio della scuola per compiere viaggi privati in regione ma anche oltre i confini, in tanti sui social hanno espresso non poche perplessità. La donna è attualmente nel carcere di Genova in attesa della convalida del suo arresto ma molti hanno definito eccessiva la pena per chi commette un reato simile per il quale, ricordiamolo, il codice penale prevede una condanna fino a 10 anni di reclusione. A commentare l’accaduto è stata Maria Nella Ponte, consigliere comunale M5S a Imperia, città dove si sono svolti i fatti: “C’è già chi si indigna per l’arresto della preside a fronte di quello che in molti considerano una bagattella”, ha esordito, come riferisce Riviera24.it. “Mi permetto una riflessione sulla situazione in cui fino ad oggi ha versato la scuola pubblica in Italia (senza addentrarci sulla mancanza di PC, supporti informatici, laboratori scientifici e cose che potrebbero essere considerate “un di più” rispetto all’essenziale). Spesso gli edifici oltre che fatiscenti non sono neanche a norma, non ci sono soldi per il riscaldamento, non viene fornita neanche la carta igienica. In questo contesto, con i disagi e i rischi che i nostri ragazzi corrono andando a scuola, siete sempre sicuri che usare per scopi privati l’auto della scuola (anche la benzina?) sia di così poco rilievo, quantomeno morale?”, ha aggiunto, replicando direttamente a coloro che hanno avanzato le proprie perplessità. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
LA DIFESA DI ZAPPULLA
La sua “autogestione” ha dato fastidio a tanti nelle due scuole gestite dalla preside Anna Rita Zappulla: sia all’Ipsia Marconi di Imperia che nel “Colombo” di Sanremo, il corpo docenti lamentava che l’auto a disposizione di gite e servizi interni all’istituto fosse di fatto sempre a disposizione della preside di origini siciliane. Dopo una segnalazione, i militari hanno fatto diversi appostamenti e intercettazioni per confermare la tesi e questa mattina è scattato l’arresto di ritorno da un ultimo viaggio in Francia a Mentone proprio con la Toyota Corolla oggetto della denuncia. «L’inchiesta ha consentito di acclarare l’abitualità della condotta, facendo emergere il pieno uso per finalità private di un bene di cui la preside aveva la disponibilità, ma per i soli fini connessi al suo ruolo» fanno sapere i carabinieri secondo quanto riportato da La Stampa. (agg. di Niccolò Magnani)
LA PRESIDE RIENTRAVA DALLA FRANCIA
Anna Rita Zappulla, preside dell’istituto scolastico Ipsia Marconi di Imperia, è stata arrestata con l’accusa di peculato dopo essere stata fermata in flagranza di reato e trasferita in caserma. La donna, come spiega Il Gazzettino nell’edizione online, è stata sorpresa a bordo dell’auto di servizio della scuola usata per fini personali, mentre rientrava dalla Francia. Dalle indagini è stato appurato come la preside usasse il mezzo anche fuori regione e, a quanto pare, persino fuori confine. Al momento del suo rientro in Italia, quando è stata bloccata dai carabinieri, la donna si trovava insieme ad alcuni familiari. Le indagini erano partite lo scorso mese dopo la segnalazione interna all’istituto. Una volta fermata dai militari lo scorso sabato sera, Anna Rita Zappulla non è riuscita a giustificare ai carabinieri perchè si trovasse sull’auto della scuola. Quindi è stata dapprima portata in caserma e successivamente trasferita nel carcere genovese di Pontedecimo. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
PRESIDE USAVA AUTO DELLA SCUOLA PER LE SUE GITE
Usava l’auto della scuola per andare in gita: per questo una preside di Imperia è stata arrestata. Occhio però a non fraintendere: la gita, non era in alcun modo collegata ad esigenze di natura scolastica. Si trattava di viaggi di piacere personale, come quello che la signora Anna Rita Zappulla, dirigente presso l’istituto tecnico professionale Ipsia Marconi di Imperia, aveva fatto in Costa Azzurra e dal quale era appena rientrata. Proprio quest’ultima vacanza, alla preside, è costata cara, carissima. I carabinieri l’hanno infatti fermata in flagranza al confine di Ventimiglia. Come riportato da La Repubblica, la dirigente scolastica è stata tradotta in carcere a Pontedecimo e nella giornata di martedì potrebbe essere portata davanti al giudice per le indagini preliminari per l’interrogatorio di convalida.
ARRESTATA PRESIDE DI IMPERIA
La preside di Imperia che usava l’auto della scuola per andare in gita, arrestata clamorosamente al confine di Ventimiglia, è finita al centro di un’inchiesta coordinata dalla pm Grazia Pradella che ha messo al centro proprio le contestazioni relative all’utilizzo da parte della professoressa dell’auto di servizio della scuola che dirige. Anna Rita Zappulla, oltre che l’istituto tecnico professionale Ipsia Marconi di Imperia, dirige anche l’Istituto Colombo e il Centro Levante a Sanremo. Secondo quanto riferito da riviera24.it, la preside ai carabinieri che l’hanno fermata avrebbe provato a giustificare il fatto di trovarsi alla guida dell’auto di servizio per motivazioni non inerenti l’attività scolastica in questo modo:”Sono la preside e quindi mi autogestisco”. Ora il rischio di essere incriminata per il reato di peculato è concreto…