Paola Casella parla di Noi e la Giulia su MyMovies, sottolineando come: “Edoardo Leo fa passi avanti nella regia e si conferma un cantore di tempi precari e disillusi”. Interessante è anche il punto di vista di Paolo D’Agostini che su La Repubblica specifica: “L’attore, sceneggiatore e regista romano Edoardo Leo si conferma una risorsa importante della nuova commedia di casa nostra. Merito anche suo il buon esito di Smetto quando voglio”. Difficile trovare un punto debole a un film costruito in maniera intelligente, privo di buchi e con personaggi descritti veramente bene. La chicca della radio dell’automobile che suona da sottoterra è qualcosa di eccezionale, una trovata che potrebbe essere citata magari nei film da venti anni a seguire. Noi e la Giulia è un film che può essere seguito sia da un pubblico di giovani che vogliono trascorrere una serata leggera e da chi invece ha intenzione di assistere a una pellicola di ottimo livello e con degli spunti riflessivi non indifferenti. Il film andrà in onda in prima serata su Canale 5, ma potremo seguirlo anche sui nostri dispositivi mobili in diretta streaming, grazie a Mediaset Play, cliccando qui. (agg. di Matteo Fantozzi)
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Curiosità sul film
“Noi e la Giulia” è il titolo del film commedia che Canale 5 manderà in onda il 16 aprile 2019 alle ore 21.40. La pellicola, realizzata in Italia nel 2015, è stata diretta da Edoardo Leo, che ha interpretato anche uno dei protagonisti della storia. Il cast è formato da attori molto amati dal pubblico come Claudio Amendola, Luca Argentero, Stefano Fresi, Anna Foglietta e Carlo Buccirosso. Si tratta di un film interessante, che permette anche di riflettere. Il cast stellare e la buona sceneggiatura accompagnano un film diretto con personalità da Edoardo Leo che continua a stupire giorno dopo giorno sia davanti che dietro la macchina da presa. Da guardare dall’inizio alla fine tutto di un fiato.
Noi e la Giulia, la trama del film
Andiamo a dare un’occhiata alla trama di Noi e la Giulia. Diego è un giovane di Torino che nella vita è impiegato presso una concessionaria di auto. Dopo la morte di suo padre, Diego decide di lasciare il lavoro che non gli mai piaciuto e di stravolgere completamente la sua vita. Fausto invece è di Roma, si dedica alle televendite ma si trova ad avere molti debiti. Anche Claudio è romano, ha portato al fallimento la bottega di alimentari gestita da sempre dalla famiglia e in più sta quasi per divoziare. Tutti e tre quindi sono insoddisfatti delle loro vite e quando si incontrano per caso, perché interessati all’acquisto di uno stesso casale di campagna, decidono di restare uniti. Uniscono le loro forze e comprano la cascina, allo scopo di farne un agriturismo dopo aver sistemato alla meglio l’immobile ormai di loro proprietà. Al casale arriva Sergio, un uomo dalle idee comuniste che chiede a Fausto la restituzione dei soldi che gli ha prestato tempo addietro. Quando Sergio viene a sapere del progetto dell’agriturismo decide di rimanere nel casale, insieme a Fausto e agli altri due. Claudio si rende conto che c’è bisogno di un aiuto per le faccende e per la cucina, quindi chiama Elisa, una sua conoscente giovane, bella e incinta che accetta di dare una mano; nello stesso tempo alla cascina arriva anche un bracciante di nome Abu, un uomo robusto e lavoratore originario del Ghana. Un giorno, mentre tutti sono impegnati nella ristrutturazione della proprietà, vengono distratti dall’arrivo di un’Alfa Romeo “Giulia 1300” di un certo Vito, un prepotente della zona che pretende il pizzo. Sergio, che mal sopporta le imposizioni, lo prende a pugni e poi, insieme ai suoi compagni, decide di rinchiudere Vito nel seminterrato e di sotterrare la sua auto per farla sparire. Quindi i quattro scavano un grande buca e vi interrano la Giulia 1300; nella fretta però lasciano le chiavi dell’auto inserite nel quadro e lo stereo dell’Alfa Romeo, da sempre difettoso, si accende da solo. Trascorre qualh giorno e al casale arrivano altri due camorristi e, come Vito, chiedono il pizzo. A questo punto i due delinquenti subiscono la stessa sorte del collega Vito che, nel frattempo, si è lasciato convicere da Sergio e i suoi compagni a passare dalla loro parte e a collaborare al successo dell’agriturismo. La musica che trasmette lo stereo della Giulia sotterrata dà ai proprietari del casale, in particolare a Diego, un’idea a dir poco brillante: diffondere la notizia e raccontarla come fosse una leggenda. La storia attira molti clienti che si mostrano estasiasi nell’ascoltare le musiche provenienti dal sottosuolo. Tutto sembra andare per il meglio ma un bel giorno si presenta il capo di Vito, accompagnato dai suoi scagnozzi, e pretende il pizzo sui guadagni dell’attività. Per Fausto, Elisa egli altri non c’è più niente da fare, l’unica via di uscita è la fuga, che mettono in atto proprio a bordo dell’Alfa Romeo che riescono a recuperare dissotterrandola in men che non si dica. La partenza precipitosa sarà possibile grazie all’aiuto di Abu e di alcuni suoi compagni.