Ora sta bene l’anziana di 82 anni che è stata rapinata e ferita in casa. È stata infatti operata perché la lama del coltello era rimasta conficcata nel collo. Una vicenda incredibile, come il bottino: sette euro e la fede nuziale. «Sta bene per fortuna, l’intervento è andato bene e ora è in convalescenza», ha raccontato il figlio a “La Vita in Diretta”. «La scoperta di avere una lama nel collo ha riattivato quel terrore e quei ricordi dei due mesi precedenti». Per due mesi infatti ignorava di avere un pezzo di lama nel collo. «Era completamente tumefatta dopo l’aggressione. Lei si è rifiutata di andare al pronto soccorso ed è rimasta a casa», ha proseguito il figlio. «Il ladro ha provato a soffocarla, lei ha lottato con le mani per poter respirare. Questa è la cosa più tragica che ricorda di quei momenti. Mi ha detto che pensava di non farcela, aveva finito le energie». Ma l’anziana non è riuscita a identificare il malvivente, che peraltro aveva un passamontagna. (agg. di Silvana Palazzo)
NAPOLI, ANZIANA RAPINATA E ACCOLTELLATA IN CASA
Rapina choc a Napoli, rione Materdei: l’83enne Vanna è stata immobilizzata, picchiata e accoltellata da un uomo che ha poi svaligiato il suo appartamento. E non è il primo caso simile, con i residenti che ora hanno paura che il caso potrebbe ripetersi nuovamente e in forma ancora più violenta. Ecco le parole del figlio della vittima: «Il problema sicurezza persiste ancora, mia madre è stata aggredita in casa: ha inavvertitamente aperto a uno sconosciuto che, camuffato con un passamontagna, l’ha aggredita immediatamente. Ha cominciata a malmenarla, buttandola a terra e tappandole naso e bocca: la vicina di casa, sentendo rumori di colluttazione, ha avvertito vicini e portiere. Questa persona è riuscita a scappare, mia madre è stata ritrovata tumefatta al volto e al collo. Successivamente è stato trovato un coltello con un manico di plastica e con la lama spezzata. In seguito a questa aggressione, recentemente, mia madre accusava un dolore al collo: dopo accertamenti è emerso che ha una lama di un coltello entrata poco sopra la giugulare e verso l’altro nel cranio».
RAPINA NAPOLI, “MATERDEI NON E’ SICURA”
Una lama di un coltello conficcata ancora nella nuca, dunque, per Vanna, salvata dai vicini di casa allertati dai rumori e dalle urla. Il malvivente è riuscito a sfuggire alle forze dell’ordine, con il figlio dell’anziana che ha poi aggiunto ai microfoni de Il Mattino: «Non è l’unico caso in zona: giorni prima altre persone anziane hanno subito lo stesso furto in casa». E la descrizione di Vanna corrisponde a quella delle altre vittime: «L’uomo corrisponde alla descrizione delle altre vittime. In zona non ci sentiamo sicuri: se prima avevamo l’idea che fosse una semplice rapina, adesso la cosa si configura molto più grave, sembrerebbe essere un tentato omicidio perché conficcare un coltello nel collo di un’anziana significa tentare di toglierle la vita». «La zona non è sicura perché questa persona è ancora in giro e potrebbe fare altrettanto, se non peggio», conclude l’uomo.