, pubblicato sul sito di Anpal il bando per l’assunzione dei navigator: disponibili in Italia 3000 posti di lavoro. Una figura chiave per il provvedimento bandiera del Movimento 5 Stelle, che avrà il compito di accompagnare i beneficiari del sussidio nel percorso per trovare un impiego. Pubblicato da poche ore, il bando ha già avuto un boom di richieste: per poter presentare la domanda online, è necessario collegarsi al portale apposito, accedendo con il Pin Inps o lo Spid, entro le ore 12.00 dell’8 maggio 2019. Su Anpal viene sottolineato: «Il Navigator sarà la figura centrale dell’assistenza tecnica fornita da ANPAL Servizi S.p.A. ai Centri per l’Impiego, selezionata e formata per supportarne i servizi e per integrarsi nel nuovo contesto caratterizzato dall’introduzione del Reddito di Cittadinanza, per il quale l’obiettivo è di assicurare assistenza tecnica ai CPI, valorizzando le politiche attive regionali, anche in una logica di case management da integrare e da implementare con le metodologie e tecniche innovative che saranno adottate per il reddito di cittadinanza».
ANPAL, PUBBLICATO BANDO NAVIGATOR
Per chi verrà assunto come navigator è previsto un compenso lordo annuo di 27.338,76 euro con l’aggiunta di 300 euro lordi mensili a titolo di rimborso forfettario delle spese sostenute per viaggio, vitto e alloggio. Nel bando sono evidenziati i requisiti necessari: «laurea magistrale o specialistica in una delle discipline specificate nell’avviso pubblico di riferimento; cittadinanza italiana o di uno degli stati membri dell’Unione Europea o regolare permesso di soggiorno per lavoro; godimento dei diritti civili e politici, anche nello stato di appartenenza e provenienza; assenza di condanne penali, di procedimenti penali in corso, interdizione o altre misure che escludono la costituzione del rapporto di lavoro con le pubbliche amministrazioni, secondo le leggi vigenti; assenza di condanne penali, anche se con sentenza non passata in giudicato, per reati di mafia, di terrorismo, di narcotraffico, di violenza sessuale, malversazione, truffa, frode, concussione, corruzione, induzione indebita a dare o promettere utilità, istigazione alla corruzione, peculato, turbata libertà dell’industria o del commercio, ricettazione, riciclaggio, autoriciclaggio; assenza di licenziamenti o dispense dall’impiego presso una pubblica amministrazione».