Silvio Berlusconi tifa per la crisi di Governo tra Lega e M5s: scontro vibrante negli ultimi giorni tra le due forze di maggioranza, Forza Italia pronta a sfruttare la situazione. Luigi Di Maio ha accusato Matteo Salvini di condurre “trattative sotterranee” con il Cavaliere per un esecutivo di Centrodestra, il Cavaliere insiste sulla linea di portare al governo la coalizione con il Carroccio e Fratelli d’Italia: «Quella tra M5s e Lega è una alleanza innaturale. Per affrontare i problemi, a partire dal dramma della disoccupazione, il Paese ha bisogno del centrodestra unito: è un modello di successo che governa la maggioranza delle regioni. Lo avevo detto già a ottobre». Come evidenzia Il Giornale, le preoccupazioni dell’ex premier sono legate soprattutto all’economia: «Cala la fiducia di consumatori e imprese. Cittadini, imprenditori e commercianti non credono più nella politica economica del governo e questo avrà effetti sulle tasche delle famiglie. L’economia tracolla e l’unica cosa che aumenta è la pressione fiscale».
BERLUSCONI: “GOVERNO DI CENTRODESTRA”
La caduta del governo non appare così impossibile visto il clima di tensione delle ultime ore, gli azzurri spingono per il ritorno alle urne e una consacrazione del Centrodestra. Antonio Tajani ha evidenziato: «Fi con la Lega e Fdi ha conquistato e governa tutte le regioni dove si è votato da marzo 2018 ad oggi e siamo al lavoro per conquistare a maggio la guida della regione Piemonte, strappandola alla sinistra come faremo presto anche con l’Umbria». Queste le parole di Deborah Bergamini: «È chiaro che Lega e 5 Stelle hanno deciso di separarsi dopo un breve e tempestoso matrimonio. Non è chiaro cosa aspettino a farlo. Sarebbe gravissimo se abbandonassero la nave a ridosso dello scoglio più pericoloso, quello della prossima manovra finanziaria in autunno. Se vogliono rompere lo facciano adesso». Infine, il commento di Mara Carfagna: «Davanti a governo litigioso e diviso, Forza Italia deve essere voce della ragione per ridare speranza a Italia che lavora e produce, famiglie, imprenditori e chi è rimasto indietro. C’è un’alternativa migliore, al populismo e alla sinistra dell’inconcludenza. Siamo noi».