Le due ragazzine vittime di abusi sessuali a Viareggio, sono state allontanate dal paese della Versilia. Le giovani, che non hanno ancora compiuto 14 anni, sono finite nelle grinfie di tre uomini di 50, 53 e 60 anni, finiti ai domiciliari. Come riferito da Firenzepost, le due ragazze sono state portate in una struttura protetta e allontanate da un contesto famigliare ritenuto difficile. Le due non sono imparentante, e in base a quanto emerso dalle indagini non sarebbero mai state avvicinate insieme tra loro dai tre pedofili. A denunciare il tutto alle forze dell’ordine erano state alcune amiche delle due vittime, che avevano notato gli strani comportamenti delle stesse: le due erano infatti spesso e volentieri in contatto con gli uomini nel centro paese, ed uno dei tre avrebbe anche baciato una delle due ragazzine in un angolo della piazza, prima di farla salire in auto. Stando alla ricostruzione degli agenti, le prestazioni sessuali non sarebbero mai state pagate a parte dei piccoli regali in un paio di occasioni. Le violenze avvenivano singolarmente e mai in gruppo. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
VIAREGGIO, 3 UOMINI ARRESTATI: ABUSI SU DUE 13ENNI
E’ una vicenda a dir poco scioccante quella di pedofilia che arriva dalla Versilia, e più precisamente da Viareggio, dove tre persone sono state arrestate con l’accusa di atti sessuali con ragazzine minori di 14 anni. Secondo quanto riportato dal portale locale gonews.it, i destinatari di questo provvedimento sarebbero un 50enne, un 53enne ed un 60enne, tutti finiti agli arresti domiciliari su disposizione del gip di Lucca Antonia Aracrigli, che ha motivato l’ordinanza ipotizzando la possibilità di reiterazione del reato verso altre minori. Secondo quanto emerso finora, uno dei tre indagati, per la precisione il 53enne, è stato arrestato in flagranza di reato mentre baciava e palpeggiava una ragazzina contro la sua volontà. L’indagine, nata da una segnalazione ricevuta dai carabinieri, ha accertato che le molestie sarebbero state commesse nelle abitazioni dei tre adulti ma anche in zone appartate e nelle rispettive auto. (agg. di Dario D’Angelo)
PEDOFILIA A VIAREGGIO
Dopo i casi di Cuneo e di Roma, nuovo episodio di abusi sessuali a Viareggio ai danni di minori: come riportano i colleghi de Il Tirreno, i carabinieri hanno arrestato tre uomini in Versilia con l’accusa di aver abusato di due ragazzine di appena 14 anni. Le forze dell’ordine hanno ammanettato tre italiani di età intorno ai 50 anni: non tutti e tre gli indagati avrebbero compiuto atti sessuali completi con le quattordicenni che gravitavano tra le loro conoscenze, ma chi di loro lo avrebbe fatto non avrebbe esitato nel replicare a più riprese il proprio comportamento, evidenzia il quotidiano. Secondo la ricostruzione degli inquirenti, le attenzioni verso le due ragazzine italiane sarebbero andate avanti da tempo e non avrebbero esitato a mettere in mostra il tipo di rapporto con le due minorenni anche in pubblico.
ABUSI SESSUALI A VIAREGGIO, VITTIME DUE 14ENNI
Gli inquirenti hanno scoperto che i tre arrestati sono stati visti a più riprese baciare, abbracciare e palpeggiare le due quattordicenni, vittime delle attenzioni illecite degli adulti. Secondo una primissima ricostruzione, solo uno dei tre sarebbe arrivato ad avere dei rapporti sessuali completi. Ma non solo: gli adulti hanno anche richiesto delle foto intime via chat. Non registrato, invece, il corrispettivo in denaro o sotto forma di regali che spesso emerge in vicende analoghe, come evidenzia Il Tirreno. Le due minorenni sono state ascoltate dal Tribunale dei Minori ed hanno ricostruito la vicenda. Attesi aggiornamenti nel corso delle prossime ore, con i carabinieri di Viareggio che hanno posto fine all’ennesima vicenda di abusi sessuali su minori.