Bruno Alves ha rovinato la Santa Pasqua a Gattuso & C. Quando tutto pareva “consumato” e già i casciavit si stavano preparando ad officiare la resurrezione milanista, due vittorie consecutive, ci ha pensato il difensore dei ducali a sospendere le campane a festa milaniste. Pareggio e qualificazione Champions, si la stessa che ha visto l’eliminazione della Gobba, messa a repentaglio. Una domanda: quali dirigenti hanno deciso di buttare 400 milioni in due anni per comperare questi pseudo calciatori? Pensare che al Parma mancava l’attaccante più significativo: Inglese. Nel Milan solo Suso è riuscito a mettere in difficoltà i gialloblù. Il risultato è corretto, le due squadre si sono equivalse sia nel gioco che nelle occasioni da rete, praticamente nessuna. I rossoneri hanno sbagliato approccio alla partita, sono entrati in campo solo nel secondo tempo. Il Parma, con una onesta partita, ha portato a casa il punticino che voleva. Non sanno ancora cosa porteranno a casa le aziende dal decreto crescita. Se ne parla da un mese e, forse, martedì il Parlamento lo vota. E’ ora, altrimenti gli investimenti si bloccano. Le aziende vogliono essere certe che il super ammortamento possa incentivare le loro necessità di nuovi mezzi produttivi. Stanno spasmodicamente aspettando, il 30% di “sconto“ fa la differenza. Dai, approvate! Si è preso una bella soddisfazione il Chievo che, a Roma, ha fatto nera la Lazio. Il Chievo e ‘in B ma al grido di muoia Simone (Inzaghi) con tutti i “lotitei”. Gioiranno i tifosi milanisti che, nonostante tutto, hanno guadagnato una tacca sulla Lazio. Doveroso inviare uova di cioccolato ai clivensi, niente colombe perché le produce il loro presidente.
Juventus vs Fiorentina. Partenza lampo della viola che passa in vantaggio e butta due occasioni per raddoppiare. Juventini incavolatissimi e sotto choc da quando hanno visto l’Ajax, tifosi e squadra. La Gobba pareggia per caso e, su autorete di Pezzella, batte una Fiorentina modestina. E ‘preoccupante l’involuzione del Cholito, non morde più. E così, chi era partito per imitare il triplete interista, può iniziare la sua festina per la vittorietta del solito scudettino. Per i bianconeri, habitué dello scudetto, vincere solo quello è una sconfitta. Ora dovranno rifare metà squadra per ripuntare alla Champions. Ronaldo è un grande goleador ma non sa fare squadra da solo. Bisogna mettergli vicino un Mandzukic più giovane, prendere giocatori di fascia che sappiano servirlo e, in difesa, non può essere solo Chiellini il riferimento. Fatti loro, sportivamente, ci complimentiamo.
Vediamoci lo scontro fra le prime squadre delle due capitali italiane. Primo tempo a velocità da scapoli contro ammogliati. Grande parata di Mirante su capocciata di Lautaro, palla sul palo; Perisic, da tre metri, riesce a spedirla sopra la traversa. Due tiri in porta della Maggica. Uno, striminzito, di Dzeko, ottimo catalizzatore di palloni, e uno del Faraone, a giro, che lascia stupito Handa e si insacca. Non c’è grande reazione dei bauscia anche se un paio di occasioni da rete sono arrivate. Ad ogni azione interista i giallorossi, data la velocità, avevano il tempo di pettinarsi e ritirarsi tutti a difendere. È il classico, e giusto, gioco di Ranieri. Sa che l’Inter non ha un reale schema d’attacco e viene facile attenderla a trenta metri dalla porta. Mai un nerazzurro a tagliare il campo per smarcarsi o a dettare la profondità. Icardi in panchina, ma va là?! La Beneamata rientra in campo un poco più determinata. Il vero colpo è però l’ingresso di Maurito al posto di Nainggolan. La presenza di due attaccanti di ruolo ha destato scompiglio negli schemi romani. Ne ha approfittato Perisic che, di testa, ha ottenuto il giusto pareggio. Il pari pareva accontentare entrambe, solo un colpo di fortuna avrebbe potuto sbloccare il risultato. E’capitato a Lautaro ma lo ha schifato sparando sopra la traversa e Handanovic l’ha stoppato a Kolarov. E allora: un punto ciascuno non fa male a nessuno. Putost che nient…
Napoli e Atalanta giocheranno due giorni dopo. Pronostico un pareggino fra le due squadre che, nella nostra Serie A, praticano il miglior calcio. I vesuviani sempre in movimento, i bergamaschi sempre con avanzamento verticale, mai per linee orizzontali come fanno tutte le nostre squadre. La Dea somiglia molto all’Ajax, anche lei, infatti, ha giustiziato la Juventus in Coppa Italia. Buona Santa Pasqua di Resurrezione agli amici che si “accultureranno“ leggendo questo angolino.
Alfredo Mariotti