Primo confronto all’americana tra i 9 candidati a sindaco alle elezioni comunali di Firenze che si terranno in concomitanza con le Europee del prossimo 26 maggio. Il dibattito organizzato dall’associazione Save the City e moderato da Andrea Vignolini di Lady Radio ha visto discutere il primo cittadino uscente Dario Nardella, il candidato del centrodestra Ubaldo Bocci, Andres Lasso (Verdi), Antonella Bundu (sinistra), Roberto De Blasi (M5s), Gabriele Giacomelli (Partito Comunista), Mustafa Watte (Punto e a capo), Saverio Di Giulio (Casapound) e Fabrizio Valleri (Libera Firenze). Grande attenzione soprattutto alle diverse opinioni e proposte tra i due considerati i favoriti della vigilia: da una parte Nardella, sindaco uscente e candidato del centrosinistra, dall’altro quell’Ubaldo Bocci che a nome della Lega vuole lo “scalpo” dell’avversario politico in una roccaforte rossa come Firenze. I due hanno mostrato di avere idee differenti innanzitutto sulle grandi opere, con Nardella che si è detto favorevole al potenziamento dell’aeroporto, alla realizzazione del sotto-attraversamento Tav e della stazione Foster, e al completamento della rete tramviaria. Diverso il punto di vista di Bocci, come riportato dal Corriere Fiorentino:”Firenze deve essere centrale nella Tav, la Foster è un di più. Dopo aver speso 800 milioni ancora non si è scavato un metro di tunnel”.
ELEZIONI FIRENZE, CONFRONTO: NARDELLA VS BOCCI
Nardella contro Bocci anche su un tema molto sentito dagli elettori di Firenze come quello delle tasse. L’inquilino di Palazzo Vecchio ha parlato di “incentivi fiscali per famiglie, anziani, giovani, come i bonus per chi nasce o viene adottato a Firenze, e gli incentivi ai giovani che prendono la residenza in centro. Infine, fare leva sull’Imu aiutando artigiani e negozi storici”. Bocci ha dichiarato:”Ridurre le tasse è nel Dna del centrodestra: dobbiamo farlo con criterio, guardando al quadro del bilancio. Certo non potremo aumentare l’Imu che è già al massimo. Ci vuole buonsenso, ci sarebbe da rivedere l’enorme introito della tassa di soggiorno, va rivisto avendo la possibilità di entrare nel dettaglio dei bilanci”. Stoccata anche sul piano della sicurezza:”Che questa città sia insicura lo sappiamo tutti. Se voi siete convinti che questa sia una città sicura allora fate bene a confermare questo signore che è in Palazzo Vecchio da 15 anni: c’era bisogno di aspettare un mese dalle elezioni per assumere nuovi vigili?”. Pronta la replica di Nardella che oltre a ricordare che “i cittadini pagano le tasse allo Stato, che deve prendersi cura della sicurezza dei cittadini, mentre la Lega che sostiene Bocci punta sulla giustizia fai da te che è sbagliata”, ha sottolineato che la sua riconferma a sindaco si tradurrà nell’arrivo di “200 vigili di quartiere in più” e “mille telecamere”.