Leonardo Fiaschi protagonista dell’intervista con Caterina Balivo a Vieni da me. L’imitatore livornese si è fatto conoscere al grande pubblico grazie alle performance a Tale e Quale Show e agli scherzi radiofonici a Radio 101, ma con il passare degli anni il 33enne è riuscito a crearsi un suo pubblico di affezionati che lo seguono e ne apprezzano le indiscutibili qualità artistiche. Prima dell’intervista a tu per tu con Caterina Balivo, Leonardo Fiaschi ha dato prova del suo talento “duettando” con l’altro ospite di giornata, Amedeo Minghi, prima “parafrasando” il successo del cantante “Vattene amore”. Poi fornendo la sua personale versione di “1950” interpretata da Giuliano Sangiorgi dei “Negramaro”: un’esibizione, quella di Leonardo Fiaschi, a dir poco esilarante come si evince dalle risate dello stesso Minghi.
LEONARDO FIASCHI A VIENI DA ME
Tra le curiosità che riguardano l’attività di imitatore di Leonardo Fiaschi c’è quello che lo vede protagonista di uno degli scherzi più riusciti degli ultimi anni di Scherzi a parte, quello in cui si è fatto credere a Paolo Brosio di essere al telefono niente di meno che con papa Francesco. La voce dall’altra parte della cornetta, quella che ricalcava ogni inflessione argentina nella voce del Pontefice, era proprio quella di Leonardo Fiaschi. Leonardo dal suo punto di vista si presenta così:”Sono un imitatore-cantante-cabarettistia (lo dico per tirarmela), nato a Livorno il 17 Maggio 1985, sono giovane malgrado dimostri più anni di Pippo Baudo. Sono pazzo, rompiscatole, sognatore, volubile, ipocondriaco, amo la fantasia dei bambini, i cani, i cani con la fantasia dei bambini, soffro di memoria a breve termine, soffro di mem…Stavamo dicendo? Non ho l’iPhone, confermo di aver visto 37 volte “Johnny Stecchino” e il mio film preferito è “Il favoloso mondo di Amelie”. Dopo aver parlato con Jim Carrey (in un sogno) e aver adorato Alfredo Papa dissi: “Da grande voglio fare l’imitatore”.