Marcello Fonte, Palma d’Oro a Cannes come migliore attore, questa sera racconta la sua storia a Che ci faccio qui, programma in onda alle 20.25 su Rai Tre. La sua storia è infatti quella di un ragazzo nato in un paesino sperduto nel profondo sud della Calabria, cresciuto in una baracca costruita con lamiere, che sognava di un’altra esistenza. Proprio da lì, in quella umile dimora dove tuttora vive sua madre con il suo nuovo compagno e quattro galline, Marcello Fonte è partito per raggiungere la Capitale, dove per sopravvivere ha svolto qualsiasi lavoro. Ha lavorato infatti come barbiere, come sarto come imbianchino, ma nel suo cuore sognava di poter avere un’occasione nel mondo del cinema. Proprio per tenere fede a quel desiderio, Fonte ha continuato a lavorare come comparsa a Cinecittà fino al giorno in cui Matteo Garrone, regista di Dogman, lo ha selezionato per interpretare il ruolo del suo Marcello.
Marcello Fonte: “Io la Ferrari ce l’ho dentro”
Da “Concorrenza sleale” nel 2001 a “Gangs of New York” di Martin Scorsese nel 2002, passando per “Il sangue dei vinti” di Michele Soavi a “Io sono Tempesta” di Daniele Luchetti, sono numerosi i film che spiccano nel curriculum di Marcello Fonte, protagonista indiscusso di Dogman, pluripremiato ai David di DonatelloChe ci faccio qui, dove svelerà i suoi progetti immediati e i suoi piani per il futuro. Nei suoi obiettivi a lungo termine, infatti, non vede necessariamente un Oscar, così come conferma nel corso dell’intervista.
“Ho paura di veder morire mia madre mentre io…”
“Ho paura di tutto, una paura sana di sbagliare, ma la mia paura più grande è di morire senza aver fatto tutto quello che volevo fare. Altro che Oscar!”. È con queste parole che Marcello Fonte, questa sera ospite a Che ci faccio qui, ha replicato, in un’intervista all’Ansa, a chi gli suggeriva di inserire il Premio Oscar come suo prossimo obiettivo. “Di quello non me ne frega nulla – ha ribadito infatti l’attore – piuttosto ho paura di veder morire mia madre mentre io sto vivendo la mia vita egoistica senza lei che ora forse starà zappando la terra”. Sua madre Rosa, spiega Fonte riservando a se stesso un rimprovero, oggi non gode di buona salute, ma guai a proporle di lasciare la sua terra natia o, peggio, la sua amata dimora: “Se gli tocchi quella casa ti ammazza. Per non lasciare le galline che voleva portare a Cannes non è venuta a vedermi”.