Dodi Battaglia, ex chitarrista dei Pooh, apre ad un clamoroso ritorno sul palco degli “orsi” più amati d’Italia. Lo fa in un’intervista ai microfoni di Rai Radio2 nel corso del format “I Lunatici”, condotto da Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio, in diretta ogni notte dall’1.30 alle 6.00 del mattino. Dodi parte dai motivi che hanno portato allo scioglimento della band:”Sono stati cinquant’anni di storia. Irripetibili. Non so quali altri gruppi in Italia e nel mondo potranno dire di aver avuto un successo così duraturo e importante. Abbiamo venduto più di cento milioni di dischi, vissuto insieme emozioni, dolori, gioie, sacrifici. Fino alla fine dei Pooh, nel 2016, quando a cinquant’anni dalla nascita i Pooh decidono di non continuare più la loro carriera. Io non sono stato un grande sostenitore di questa scelta, per quanto mi riguarda i musicisti finché c’è il pubblico devono rimanere sul palcoscenico. A meno che uno non abbia una illuminazione e vada a fare il santone in India. I Pooh si sono sciolti perché l’obiettivo era lasciare il palcoscenico quando si era ancora grandi. Per la voglia di chiudere quando si è ancora in cima, di appendere i guantoni al chiodo quando si è ancora campioni del mondo”.
DODI BATTAGLIA APRE A RITORNO DEI POOH
Dodi Battaglia non si tira indietro alla domanda diretta dei conduttori:”Un ritorno dei Pooh? Partiamo da un presupposto: vox populi vox dei. La gente ci chiede di tornare a fare qualcosa insieme e io sono d’accordo. Farei qualsiasi cosa, anche domani mattina, pago io l’autostrada, pago io la benzina. A una condizione, che il ricavato di questa nuova unione venga dato in beneficenza. Abbiamo avuto talmente tanto dal pubblico, che sarebbe un piccolo modo per ridare qualcosa indietro”. L’intervista è anche l’occasione per svelare qualche retroscena sulla vita dietro le quinte della band:”Chi era quello tra i Pooh che aveva più successo sulle donne? Né Riccardo Fogli, né Facchinetti, né io. Quello che acchiappava di più dei Pooh era Valerio Negrini! Il paroliere, ex batterista. Forse era il meno carino di noi tutti, ma era quello più assatanato, amava le donne in una maniera incredibile. Non se ne lasciava scappare una”.