Tenere il broncio per molto tempo, senza ombra di dubbio non fa bene alla salute. Ne sa qualcosa la gatta più famosa del web: Grumpy. Il suo “cattivo umore” non deve averla aiutata molto ed infatti, nonostante la sua estrema popolarità, è morta ad appena sette anni per via di una brutta infezione urinaria. Le cure dai migliori veterinari, non sono bastate e per questo motivo, la gattona di Tabatha Bundesen di Morristown, in Arizona, si è spenta in queste ore. Popolarissima sui social network e protagonista indiscussa dei meme più celebri degli ultimi tempi, Tardar Sauce (il suo vero nome), si era portata a casa un “bottino” di visualizzazioni pari a 16 milioni, fin dal primissimo video. La sua espressione eternamente imbronciata, derivava semplicemente dalla sua patologia: nanismo felino. La gatta, nonostante i circa 100 milioni di dollari guadagnati, non ha mai sorriso. Spesso lavorava tra le braccia della sua padrona, ospite di eventi e programmi televisivi. Grumpy Cat ha 8,5 milioni di estimatori su Facebook, 1,5 milioni su Twitter e 2,5 milioni di follower su Instagram. Proprio su quest’ultimo social, è stata diramata la notizia ufficiale della sua dipartita, tra lo sgomento dei fan. (Aggiornamento di Valentina Gambino)
IL FELINO MILIONARIO
Il gatto re dei meme è scomparso: Grumpy Cat è morto a 7 anni, fatale un’infezione. Il felino milionario, finito anche nel musical di Broadway Cats, ha battuto record su record: basti pensare che, grazie al marchio registrato dalla Grumpy Cat Limited, la sua famiglia ha ottenuto un risarcimento di 710 mila dollari legato alla violazione dei diritti d’autore da parte di una società che aveva sfruttato la sua immagine in maniera indebita. Sui social network centinaia di omaggi al gatto che ha conquistato tutti con il suo muso corrucciato, ecco altri post dedicato a Tardar Sauce: «Riposa in pace e continua a guardarci dal cielo con il solito sguardo di disappunto…», «Addio #grumpycat rimarrai sempre il mio spirito guida», «E’ morto Grumpy Cat, sono triste. Quel gattino ci ha regalato tanti meme e tanti modi per rispondere alle persone che ci stavano sulle scatole. Dobbiamo essergli grati tutti». (Aggiornamento di Massimo Balsamo)
IL MUSETTO CORRUCCIATO DA 2,4 MILIONI DI FOLLOWER
La superstar del web Grumpy Cat, uno dei gatti più famosi del mondo per via della sua espressione sempre un po’ arrabbiata, ha purtroppo perso la vita qualche giorno fa. Uno dei gatti più “condivisi” sul web contava infatti 2,4 milioni di followers su Instagram. Il simpatico gattino aveva sette anni e viveva a Phoenix, in Arizona. Le sue foto, diventate in poco tempo virali, hanno fatto sorridere milioni di persone in tutto il mondo fin dal 2012, quando il fratello del suo padrone, Bryan, ha deciso di postarne uno scatto su Reddit. Lo scatto in questione ha totalizzato in pochissimo tempo, circa due giorni, un milione di visualizzazioni. È stato quello l’inizio della fama del simpatico animaletto dal muso corrucciato la cui morte oggi rattrista davvero tutti. (Aggiornamento di Anna Montesano)
ADDIO A GRUMPY CAT
Lutto nel mondo del web: Grumpy cat è morto, l’annuncio lo ha dato la sua famiglia. Addio al felino pià social e più ricco del mondo, che ci ha lasciati a 7 anni: celebre per il suo muso imbronciato, è deceduto a causa di un’infezione veterinaria. Queste le parole dei padroni Tabatha Bundersen, Bryan e Chrystal: «Oltre ad essere la nostra bambina e un amato membro della nostra famiglia, Grumpy Cat ha aiutato milioni di persone in tutto il mondo a sorridere. Anche quando i tempi erano duri. Il suo spirito continuerà a vivere attraverso i suoi fan nel mondo». Che sono tantissimi: 2,4 milioni di followers su Instagram, 8,5 milioni sulla pagina Facebook e 1,5 milioni su Twitter.
GRUMPY CAT E’ MORTO, LUTTO SUI SOCIAL NETWORK
Grumpy cat, il cui vero nome era Tardar Sauce, era diventato famoso fin da cucciolo: nel 2012 il suo muso imbronciato l’ha reso una star del web, con meme che sono diventati virali nel corso di breve tempo. E da quel momento è iniziata l’ascesa, con il business che l’hanno reso milionario: basti pensare che il suo volto è diventato sponsor di una nota marca di cibo per gatti e, come sottolinea Sky Tg 24, una serie intera di libri è stata pubblicata in suo nome. Basti pensare che anche il museo delle cere Madame Tussauds le ha dedicato una statua. E, come dicevamo, c’è grande cordoglio sul web per la sua morte, ecco una carrellata di messaggi presenti su Twitter: «Il gatto che ci ha aperto gli occhi sul lunedì mattina. Ciao leggenda», «E’ morto grumpy cat, un pezzo di storia che se ne va», «Addio Grumpy Cat, insegna agli angeli come diventare un meme », «È morto il Grumpy Cat, sto piangendo».
Some days are grumpier than others… pic.twitter.com/ws209VWl97
— Grumpy Cat (@RealGrumpyCat) 17 maggio 2019