Vittorio Grigolo arriva negli studi di Domenica In di Mara Venier accolto dagli applausi del pubblico. Il tenore è felicissimo di essere dalla zia Mara a cui dice: “complimenti perchè fai un programma di informazione, informazioni fatti col cuore”. Un lungo abbraccio prima di concedersi in un lunga intervista. “Tu fai tutto con grande passione e professionalità” dice Mara Venier che ricorda i trionfi di Vittorio Grigolo, tra i tenori italiani più famosi al mondo. L’ex direttore artistico di Amici 18, Grigolo racconta i suoi successi e i suoi trionfi. “Vorrei salutare il grandissimo maestro Franco Zeffirelli con tanto amore. Una cosa che Franco mi ha scritto nel ritratto del suo Gesù: ovunque tu mi cercherai, io ci sarò sempre”. Grigolo è orgoglioso di essere italiano e di portare la lirica nel mondo. Poi parte un filmato in cui Vittorio è con Fabrizio Frizzi e Lucio Dalla con cui ha duettato sulle note di Caruso: “Lucio e Fabrizio due anime incredibili, hanno comunicato amore, pace e serenità e soprattutto groove, adrenalina e passione per quello che hanno fatto”.
Vittorio Grigolo, l’incontro con Lucio Dalla
“L’ho incontrato nel 1990 quando portava in mano lo spartito di Caruso, io avevo soli 13 anni” racconta Vittorio Grigolo su Lucio Dalla. “Comincia da Roma il viaggio meraviglioso attraverso la musica e la scoperta di questo dono incredibili. Ho cominciato a cantare perchè cantando riuscivo ad emozionare più delle parole” – rivela Vittorio – “poi ho capito che era qualcosa di viscerale, che nasceva da dentro”. A credere nel suo talento i genitori: “è importante il sostegno della famiglia, lottare contro un dissenso, non si può andare contro natura, un padre e una madre ti appoggeranno sempre fino alla fine dei giorno”. Mara Venier emozionata sottolinea: “ecco perchè si è speciali”, mentre il tenore si emoziona fino alle lacrime parlando della madre: “le lacrime fanno bene, l’eroe non è chi le trattiene. Siamo tutti eroi dentro di noi” – sottolinea il tenore – che sottolinea: “è importante aprire il nostro cuore prima a noi stessi e poi aiutare chi ci è vicino e poi prendere le valige e andare ad aiutare gli altri”.
Vittorio Grigolo alla Scala di Milano
“Tutto il mondo ti vuole” dice Mara Venier con Vittorio Grigolo che rivela: “Ho ricevuto lo spartito della Tosca alla Scala e se ci sarà…”. Il tenore “ho inaugurato la Scala che ero giovanissimo. Quell’anno era particolare perchè la Scala chiudeva perchè doveva essere restaurata e si trasferiva al Teatro degli Arcimboldi. Ricordo benissimo che l’assistenza di Riccardo Muti, io ero un fanciullo, vado a prendere lo spartito, tremavo come una foglia e mi accorgo che avevo sbagliato a prendere spartito”. Sul finale i saluti ad Alfonso Signorini: “è un grandissimo” prima di esibirsi nonostante sia senza voce e col mal di gola. “Tu me la fai tornare la voce” dice Vittorio con la zia Mara che lo presenta tra gli applausi del pubblico.