Fumata nera per quanto riguarda il decreto sicurezza bis. Dalla ore 20:30 di ieri sera è andato in scena un consiglio dei ministri in quel di Palazzo Chigi, con l’obiettivo appunto di discutere e far passare le nuove norme volute fortemente dal ministro Matteo Salvini in merito alla questione sicurezza del paese, ma alla fine, dopo ore di riunione, il dibattito si è concluso con un nulla di fatto. Scontro, come già anticipato nella giornata di ieri, in particolare fra il premier Giuseppe Conte, e il titolare del Viminale, con Di Maio che invece ha preferito rimanere in silenzio. Niente da fare quindi, consiglio dei ministri rinviato a domani, o forse addirittura a giovedì, in attesa che la situazione sia più chiara, alla luce anche delle recenti avvisaglie da parte del Colle. La Lega rimane comunque fiduciosa, affermando, come riferisce Repubblica, che “Siamo certi che ci sarà il via libera”. Fumata nera anche per quanto riguarda il decreto famiglia voluto da Di Maio, mentre sono giunte le nomine per Giuseppe Zafarana, che diventa il nuovo numero uno delle Fiamme Gialle, Biagio Mazzotta, segretario generale alla ragioneria di stato, Daniele Franco nel direttorato di Bankitalia, e infine, Pasquale Tridico, ufficialmente a capo dell’Inps. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
DECRETO SICUREZZA BIS: CDM A PALAZZO CHIGI
Consiglio dei ministri, è in corso la seconda parte del raduno di Governo: dopo l’ok alle nomine Inps, Gdf e Ragioneria di Stato, al vaglio il decreto sicurezza bis. E giunge un’importante aggiornamento: il premier Giuseppe Conte ha segnalato alcune criticità sulle bozze del dl ravvisate dal Colle. Come reso noto da fonti della Lega, il ministro dell’Interno ha affermato: «Attendo di capire». Una discussione molto animata, come del resto affermato dal capo del Viminale nel corso di una diretta Facebook: «Tra un po’ si va a battaglia in Consiglio dei ministri». Ricordiamo che il dl sicurezza è stato trasmesso nel pomeriggio da Palazzo Chigi al Quirinale per «conoscenza». Come evidenzia Ansa, lo stesso Salvini aveva parlato così del suo dl: «Il decreto sicurezza bis è pronto con norme contro camorristi, scafisti, teppisti da stadio e per chi aggredisce la gente in divisa e in servizio. Spero niente scontri. Non sono certo io a rallentare gli aiuti alle famiglie, ma spero che nessuno rallenti qualcosa che rende l’Italia un paese più sicuro». (Aggiornamento di Massimo Balsamo)
SALVINI: “PRONTO TESTO AUTONOMIA”
Ad aggiungere “pepe” al già delicato Consiglio dei Ministri imminente alla ripresa, Salvini annuncia durante il Forum Ansa sulle Europee che il tema dell’Autonomia differenziata regionale entrerà nel CdM di questa sera. «L’Autonomia oggi arriva in Consiglio dei ministri. Fa bene all’Italia non al Veneto o alla Lombardia, fa bene a tutta l’Italia avere un’amministrazione più vicina a tutti i territori», ha rilanciato il Ministro degli Interni, con la reazione soddisfatta e immediata del Governatore Veneto Luca Zaia «Che le intese sull’autonomia approdino questa sera in Consiglio dei ministri è un’ottima notizia e apre il cuore a una grande speranza. È un gesto di grande rispetto – conclude il Presidente leghista – per i 2.328.000 veneti che hanno votato per avviare un percorso verso l’autonomia, ma anche nei confronti dei lombardi e dei cittadini dell’Emilia-Romagna». Il Premier Conte, raggiunto dai cronisti a Norcia, si limita ad un «Non anticipo alla stampa le eventuali valutazioni su provvedimenti che vengono portati in Consiglio dei ministri. Sono abituato a parlare con i miei ministri e non anticipare nulla prima di un Cdm che per me e’ un organo collegiale». Dopo aver aperto alle norme sui rimpatri e le confische sulle navi, Salvini spiega che col Decreto Sicurezza bis si combatte «camorristi, spacciatori e scafisti, un fondo per difendere gli anziani truffati, pene più severe per chi abbandona o maltratta animali, telecamere in asili e case di riposo».
SALVINI APRE A NORME M5S NEL DL SICUREZZA
La prima parte del Consiglio dei Ministri si è conclusa dopo circa mezz’ora, in attesa di essere proseguito dopo le 20.30 quando si entrerà nel vivo della duplica vicenda in questione: il Decreto Sicurezza bis e il Dl Famiglia voluti rispettivamente da Lega e M5s. Nel nuovo testo riveduto e corretto dai tecnici di Salvini e Toninelli spunta una norma per favorire i rimpatri, come aveva chiesto esplicitamente l’altro vicepremier Di Maio: come anticipa Repubblica, «il testo riveduto e corretto raccoglie un suggerimento arrivato dal ministro dei Trasporti Toninelli e rende ancora più dure le sanzioni per le Ong che dovessero salvare migranti in zona Sar dsenza coordinarsi con le autorità competenti. Sparisce la multa a migrante, confermata la sanzione amministrativa da 10 a 50.000 euro a carico del comandante, dell’armatore e del proprietario della nave, viene istituita la confisca della nave se reitera il reato o se porta un numero di immigrati superiore a 100». Infine resta il nodo Giorgetti dopo le dure parole rilasciate oggi a poche ore dall’inizio del CdM: semplici scuse presentate e caso chiuso o frattura più ampia nel Governo che possa portare novità clamorose concluse le Elezioni? Al momento il M5s fa quadrato attorno al Premier Conte mentre Salvini ha ribadito la sua «assoluta fiducia nel Presidente del Consiglio»: se però scontro sarà, potranno essere le ore post Consiglio Ministri a dirci la verità e l’entità dello scontro.
CONTE: “OGGI DOPPIO CONSIGLIO DEI MINISTRI”
Con lo spauracchio della crisi di Governo sullo sfondo e dopo lo scontro a distanza Giorgetti-Conte («quando la dialettica trascende fino a mettere in dubbio l’imparzialità del premier la cosa non è grave ma gravissima» ndr), il Presidente del Consiglio ha confermato che oggi si terrà il Consiglio dei Ministri tanto atteso anche se sarà “diviso” in due momenti: «il CdM inizierà questo pomeriggio alle 16 perché una scadenza», alcune leggi sulle Regionali – «poi sarà sospeso e riprenderà alle 20.30 per affrontare i dossier più corposi» fanno sapere le fonti di Governo all’Adnkronos. Sul tavolo ci sarà di certo il Decreto Sicurezza bis ma anche il Dl Natalità sulla famiglia presentato e voluto fortemente da Luigi Di Maio: «se ci sono dentro le norme sui rimpatri, se ci sono i soldi e le norme per consentire i rimpatri io sono d’accordo. Se invece deve essere soltanto una trovata elettorale vuol dire che si stanno prendendo in giro gli italiani» attacca il vicepremier M5s alla vigilia del decisivo Consiglio dei Ministri. Il suo collega e diretto avversario Salvini rilancia «spero non ci siano scontri» mentre il Pd attacca, «il Consiglio dei ministri sarà senza ordine del giorno. E ancora non si capisce l’orario, forse il pomeriggio, forse la sera. Un altro duro colpo alla credibilità del nostro Paese. L’Italia è senza governo» scrive su Twitter il Segretario Zingaretti.
CONSIGLIO DEI MINISTRI: LO SCONTRO LEGA-M5S
«Il Decreto Sicurezza bis è pronto, oggi ci sarà il Consiglio dei Ministri»: ad annunciarlo è il Ministro degli Interni Matteo Salvini stamane intervenendo a “Coffee break”, su La7 dopo le ultime frenetiche ore passate dal Governo nel pieno del caos per i casi Sea Watch, lettera Onu (proprio contro il Dl Sicurezza, ndr) e per le imminenti Elezioni Europee. Il livello dello scontro tra Lega e M5s è palpabile e dopo lo sbarco dei migranti a Lampedusa dalla nave Sea Watch 3, il vicepremier della Lega ha accusato i compagni di Governo (specie Toninelli, ndr) di aver preso decisioni in merito alle competenze del Viminale. «Faccio il ministro, sono qua apposta il decreto sicurezza è pronto. Se ci sono miglioramenti, suggerimenti, sono disponibile ad accoglierli. L’importante è fare», ribadisce Salvini dopo la furente diretta Facebook andata in scena ieri sera, non appena aveva scoperto praticamente in diretta tv che la Sea Watch 3 stava sbarcando, «Chi ha dato l’ordine ne dovrà rispondere,magari qualche collega di governo».
DECRETO SICUREZZA BIS IN CDM: I DUBBI DI GIORGETTI
In merito al continuo scontro con i 5Stelle anche sul tema del Decreto Sicurezza bis, Salvini non si placa e attacca «sono orgoglioso che rispetto ai 10 mila sbarchi dello scorso anno siamo a quota mille. Mi spiace che questo crei uno scontro politico: vale per Renzi come per Di Maio che più o meno dicono le stesse cose in questi giorni ma io continuo a fare il mio lavoro. I problemi sono in questo periodo dal M5s, in sintonia con il Pd di Zingaretti, ci sono stati diversi no: flat tax, cantieri. Penso sia la campagna elettorale». Il M5s avrebbe intenzione di portare in CdM anche diverse misure in sostegno alla famiglia come forma di “contrasto” al provvedimento portato dalla Lega sul tema sicurezza: «Contrastare camorristi e scafisti non è in contrasto con l’aiutare le famiglie – ha detto ancora Salvini a Non è l’Arena – si possono fare entrambe le cose». Chi invece è assai più dubbioso sul contenuto e sull’esito del Consiglio dei Ministri – quando ancora manca una convocazione ufficiale, un odg e un orario – è il Sottosegretario Giancarlo Giorgetti: nell’annunciare stamani in una intervista alla Stampa il rischio forte di una crisi di Governo, il n.2 della Lega sottolinea «Il CdM di oggi era fissato per il decreto sicurezza ora siamo in surplace come nel ciclismo perché è nato all’ultimo momento il decreto famiglia e lo hanno messo come contrappeso o come ricatto contro Salvini. Tutti questi sono bracci di ferro in chiave elettorale» ma avverte Luigi Di Maio «c’è bisogno di affrontare i temi che servono agli italiani. La campagna elettorale a tanti non interessa».