L’Inter è in Champions League, la squadra nerazzurra ha raggiunto il quarto posto soffrendo fino al 96mo di una partita incredibile contro l’Empoli. Dopo il pareggio di Traore la squadra di Luciano Spalletti era riuscita a trovare la via del nuovo vantaggio con Radja Nainggolan, soffrendo però moltissimo fino all’ultimo. Mattatore era stato Ciccio Caputo, bravissimo a muoversi in diagonale e a far venire i brividi lungo la schiena dei tifosi nerazzurri. Nel finale ci sono state anche delle proteste visto che Banti è stato costretto ad annullare un gol a Brozovic, espellendo Keita per una evidente trattenuta su Dragowski. Alla fine è festa a San Siro con protagonista assoluto Samir Handanovic, bravissimo a dire di no più volte ai suoi avversari e a blindare la porta su Salih Ucan che si era smarcato con grande personalità al centro dell’area di rigore. (agg. di Matteo Fantozzi)
PARI DI TRAORE
L’Inter al momento è fuori dalla prossima Champions League. Decisivo sembrava essere un gol di Keita Baldè Diao che Luciano Spalletti ha inserito all’inizio della ripresa al posto di Kwadwo Asamoah. I nerazzurri hanno però fallito un fatidico match ball con Mauro Icardi. L’attaccante argentino ha sbagliato un calcio di rigore che era stato assegnato in maniera un po’ sconsiderata dall’arbitro Banti per un intervento nettamente sul pallone di Dragowski. Poco dopo la squadra di Aurelio Andreazzoli ha sbagliato in maniera abbastanza clamorosa la rete della salvezza con Diego Farias che da solo di fronte ad Handanovic si è fatto ipnotizzare dal portiere sloveno. Quando tutto sembrava ormai fatto è arrivato il pari della squadra di Aurelio Andreazzoli. Ucan si invola sulla sinistra e mette una palla rasoterra al centro che Traore non può sbagliare. Ora i nerazzurri vedono la situazione davvero in salita, perché serve assolutamente un gol per puntare all’Europa che conta. (agg. di Matteo Fantozzi)
PARI ALL’INTERVALLO
L’Inter per andare in Champions League deve segnare. La vittoria del Milan e il pari dell’Atalanta stanno condannando all’Europa League la squadra di Luciano Spalletti. I nerazzurri infatti all’intervallo sono ancora fermi 0-0 in casa contro l’Empoli e hanno anche rischiato di andare sotto non fosse stato per uno strepitoso Samir Handanovic su Ciccio Caputo. La squadra meneghina ha dimostrato più volte, lungo l’arco della stagione, di soffrire molto dal punto di vista psicologico situazioni come queste. E’ dunque probabile che sarà difficile trovare il gol che sblocchi la partita nella ripresa. Qualora poi l’Empoli dovesse andare avanti sarebbe ancora peggio per la squadra del tecnico toscano che oggi è alla sua ultima panchina in nerazzurro. C’è però ancora un tempo da giocare e l’Inter ha i giocatori per cercare di centrare un obiettivo che fino ad alcune giornate fa sembrava ormai acquisito. Di certo i segnali arrivati fino a questo momento non sono state per niente confortanti e i tifosi iniziano ad avere seriamente paura di non farcela. (agg. di Matteo Fantozzi)
I CALI DEL RITORNO
Scopriremo tra poco se l’Inter riuscirà a entrare in Champions League: sta infatti per iniziare la partita contro l’Empoli che chiuderà il campionato di Serie A. Nel girone di ritorno i nerazzurri hanno subito un vero e proprio crollo: hanno totalizzato 27 punti contro i 39 dell’andata, e soprattutto hanno vinto solo una delle ultime cinque partite delle ultime sette, con due successi a San Siro tra marzo e maggio (contro Spal e Chievo). Luciano Spalletti è passato dalla corsa per il secondo posto ad un inequivocabile -13 dal Napoli, che domenica scorsa ha vinto nettamente al San Paolo; a questo va aggiunto il fatto che Mauro Icardi non segna un gol su azione dal 2 dicembre, utilissimo per non andare sotto nella sfida diretta contro la Roma che in caso contrario avrebbe potuto complicare le cose. Adesso dunque, con dei numeri che non sono affatto esaltanti, l’Inter si trova a dover vincere una partita delicatissima per salvare l’unico obiettivo stagionale rimasto a disposizione: non ci resta che affidarci al campo e stare a vedere se Spalletti e la sua squadra riusciranno nell’intento, o se il prossimo anno i nerazzurri dovranno accontentarsi di giocare l’Europa League, ridimensionando temporaneamente il loro progetto. (agg. di Claudio Franceschini)
FOCUS SULL’AVVERSARIO DELL’INTER
L’Inter prova a entrare in Champions League: per farlo, e per la sicurezza di aver centrato l’obiettivo, dovrà battere l’Empoli. Una partita che sulla carta è abbordabile: stiamo parlando di un’avversaria che nelle 37 giornate di Serie A ha ottenuto 28 punti meno dei nerazzurri e si trova in quartultima posizione. Ci sono però due potenziali problemi nella serata di San Siro: intanto l’Empoli è in piena corsa per la salvezza e dovrà provare a vincere (a meno che non arrivino notizie confortanti da Firenze, ma è una partita che si gioca in contemporanea), e poi la squadra di Aurelio Andreazzoli arriva da tre vittorie consecutive centrate contro Fiorentina, Sampdoria (in trasferta) e Torino con un totale di 7 gol realizzati e 2 subiti. Di queste tre avversarie, solo i blucerchiati avevano poche motivazioni: la Fiorentina ancora oggi deve blindare la salvezza, mentre il Torino era in corsa per un posto in Europa League che ha definitivamente perso andando ko al Castellani. Dunque attenzione, perchè quella che arriverà al Meazza non sarà affatto una squadra rinunciataria ma, al contrario, avrà il coltello tra i denti pronta a mietere un’altra vittima importante… (agg. di Claudio Franceschini)
INTER QUALIFICATA IN CHAMPIONS LEAGUE? IL POSSIBILE BIS
L’Inter cerca di entrare in Champions League nell’ultima giornata della Serie A, esattamente come era successo lo scorso anno: allora la squadra nerazzurra era in competizione con la Lazio, che si trovava 3 punti sopra e nella sfida diretta dell’ultimo turno, in un finale thrilling, aveva due risultati su tre a disposizione. La partita non si era messa bene per l’Inter, sotto 2-1; poi ci avevano pensato un rigore di Mauro Icardi e il colpo di testa di Matias Vecino, a tempo praticamente scaduto, a mandare in paradiso la squadra di Luciano Spalletti e affondare i biancocelesti, che avevano schierato uno Stefan De Vrij il cui passaggio all’Inter nella stagione seguente era stato ufficializzato qualche giorno prima. Oggi la differenza è che anche pareggiando i nerazzurri potrebbero comunque entrare in Champions League – qualora il Milan non dovesse vincere – e che la partita sulla carta appare più abbordabile; tuttavia saranno ancora 90 minuti di pura tensione per Spalletti e i suoi giocatori, che fallirebbero anche l’ultimo obiettivo stagionale in caso di quinto posto. (agg. di Claudio Franceschini)
INTER IN CHAMPIONS LEAGUE SE…
L’Inter si qualifica in Champions League con una vittoria: i nerazzurri ospitano l’Empoli alle ore 20:30 di domenica 26 maggio, con la grande possibilità di bissare la qualificazione ottenuta nello scorso campionato. Al momento l’Inter, sconfitta nettamente a Napoli domenica scorsa, occupa la quarta posizione nella classifica di Serie A: ha 66 punti che sono gli stessi dell’Atalanta, ma si trova in svantaggio per la doppia sfida diretta. La squadra di Luciano Spalletti si deve preoccupare di due cose: la prima è che l’Empoli arriva da un momento straordinario ed è incredibilmente tornato in corsa per la salvezza, anzi se il campionato fosse già concluso resterebbe in questo campionato. La seconda è che il Milan ha un solo punto in meno dei nerazzurri, e dunque può operare il sorpasso: per quanto detto finora è dunque semplice capire che se l’Inter dovesse battere l’Empoli non avrebbe bisogno di guardare il risultato di Ferrara, cosa che invece farebbe in altri casi. Sorpassare l’Atalanta significherebbe comunque entrare in Champions League: dunque i nerazzurri farebbero così con un pareggio e una conseguente sconfitta della Dea, ma soltanto in questo caso. Per il resto, con la banda di Gian Piero Gasperini davanti, quella di Spalletti avrà bisogno di tenere il Milan alle sue spalle.
INTER SI QUALIFICA IN CHAMPIONS LEAGUE SE… I RISULTATI UTILI
Diciamo subito che nel tentativo dell’Inter di entrare in Champions League potrebbe incidere la classifica avulsa: da una parte infatti i nerazzurri devono sperare nel ko del Milan, sul campo di una Spal già salva, ma dall’altra un esito di questo tipo potrebbe portare a una clamorosa eliminazione dalla corsa. C’è un caso solo, ma anche piuttosto remoto e paradossale: se infatti il Milan perdesse e la Roma battesse il Parma, Spalletti dovrebbe sperare che l’Atalanta faccia punti contro il Sassuolo. Perchè? Semplice: con la Dea davanti, la sfida diretta con i giallorossi sarebbe pari e, per differenza reti, la squadra di Claudio Ranieri dovrebbe vincere con almeno sei gol di scarto per superare i nerazzurri. Invece, se l’Atalanta perdesse, ci sarebbero tre squadre a quota 66 e la Dea si prenderebbe per classifica avulsa il terzo posto, la Roma sarebbe quarta e incredibilmente l’Inter sarebbe tagliata fuori. L’altra possibilità è quella di un’Atalanta a punti, un pareggio del Milan e un successo capitolino (con nerazzurri sconfitti a San Siro): qui però l’Inter sarebbe ampiamente in vantaggio, otterrebbe la quarta posizione in classifica ed entrerebbe in Champions League per la seconda stagione consecutiva.