Jan Polanc
resta in maglia rosa, ma la classifica del Giro d’Italia 2019 è rivoluzionata dopo il primo tappone di alta montagna. Infatti tra i big sono andati meglio quelli che erano un po’ più indietro nella classifica generale, così alcuni hanno messo a segno importanti recuperi e altri sono invece arretrati. Per prima cosa diamo onore allo sloveno della UAE Team Emirates, sempre al comando con 2’25” sul connazionale Primoz Roglic. Balza invece in terza posizione il vincitore di giornata, cioè il russo Ilnur Zakarin, che adesso ha un ritardo di 2’56” da Polanc. Risale anche Bauke Mollema, adesso quarto a 3’06”, mentre Vincenzo Nibali è quinto a 4’09” e dunque sempre staccato di 1’44” da Roglic, virtuale leader del Giro d’Italia numero 102. Tra i promossi di oggi anche Richard Carapaz, Rafal Majka e Mikel Landa, sfortunatissimo Miguel Angel Lopez che è stato frenato da una foratura sull’ultima salita, mentre il vero bocciato è Simon Yates, che è arrivato alle spalle anche di Polanc al traguardo ed è molto lontano adesso. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza) CLICCA QUI PER LA CRONACA DELLA 13^ TAPPA DEL GIRO D’ITALIA
LE VARIABILI IN SALITA
Nella classifica del Giro d’Italia 2019 due variabili potenzialmente impazzite sono Mikel Landa e Miguel Angel Lopez, lo spagnolo della Movistar e il colombiano della Astana che non a caso sono già andati all’attacco ieri – e che oggi hanno nella fuga iniziale diversi compagni di squadra. Landa e Lopez a dire il vero non hanno guadagnato tantissimo, per la precisione 28 secondi sugli altri big come Primoz Roglic, Vincenzo Nibali e Simon Yates, ma si è trattato di un primo segnale di inversione di tendenza dopo le due cronometro che avevano pesantemente condizionato fin qui Lopez e ancora di più Landa. Il colombiano adesso è adesso sedicesimo, lo spagnolo invece ventunesimo: hanno ancora tanto da recuperare, ma questo ci garantisce che vedremo ancora tanti attacchi, presumibilmente già da oggi verso Ceresole Reale, dal momento che tre compagni a testa all’attacco non sono di certo un caso. A proposito di attacchi, è però la Trek Segafredo la squadra a fare più sul serio oggi, perché si sono mossi addirittura in quattro compreso il capitano Bauke Mollema, che si è dunque esposto fin da subito in prima persona. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
LE NUOVE MAGLIE
Ieri è stata una giornata rivoluzionaria per la classifica del Giro d’Italia 2019, infatti sono cambiati i leader di ben tre maglie su quattro. Sappiamo naturalmente che Jan Polanc è la nuova maglia rosa e che in maglia azzurra troviamo invece Gianluca Brambilla, che è passato per primo sul Gpm del Montoso, dobbiamo però osservare una novità anche nella classifica dei giovani, che vede infatti in maglia bianca adesso il britannico Hugh John Carthy della EF – Education First. L’ex leader Mans Peters è affondato dal primo al decimo posto, netto passo indietro anche per l’altro transalpino Valentin Madouas, che è scivolato dalla seconda alla settima posizione. Nelle prime posizioni infatti arrivano nomi di maggiore spicco: questo discorso vale per Carthy, ma ancora di più naturalmente per Miguel Angel Lopez, che è uno dei big di maggiore spicco per la generale e grande favorito per la maglia bianca, adesso staccato di 35” da Carthy. Terzo il russo Pavel Sivakov a 45”, già vincitore del Tour of the Alps, regge bene Giovanni Carboni che è quarto a 48”, ma l’arrivo di oggi a Ceresole Reale determinerà naturalmente un altro cambiamento e non ci stupirebbe stasera vedere Lopez in maglia bianca. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
PAROLA AL LEADER
Nuovo leader nella classifica del Giro d’Italia 2019, ma fa festa sempre la UAE Team Emirates. Infatti adesso è al comando Jan Polanc, che riporta in testa la Slovenia ma tiene al comando la squadra di Beppe Saronni ed Ernesto Colnago. Ottima la strategia del team, che mettendo nella fuga Polanc ha conservato la maglia rosa e tra l’altro con prospettive davvero interessanti. Polanc infatti in carriera ha già vinto due tappe al Giro d’Italia, una all’Abetone e l’altra sull’Etna, dunque in salita è un elemento di ottimo livello. Dunque potrebbe essere un leader non così facile da scalzare dal primato; per adesso però Polanc pensa soprattutto a festeggiare questa grande gioia: “La nostra tattica era quella di andare in fuga così da poter avere un controllo migliore sulla gara e provare a conservare la Maglia Rosa sulle nostre spalle – ha affermato lo sloveno nelle prime dichiarazioni dopo il traguardo -. Siamo stati fortunati a entrare nella fuga giusta e sono molto felice di avere la Maglia. Avrei voluto provare anche a vincere la tappa ma avevo dato veramente tutto dal momento che ero il leader virtuale della Generale”. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
JAN POLANC NUOVA MAGLIA ROSA
La classifica del Giro d’Italia 2019 è cambiata drasticamente ieri: la nuova maglia rosa è Jan Polanc, lo sloveno della UAE Team Emirates – dunque connazionale di Primoz Roglic ma pure compagno di squadra dell’ex leader Valerio Conti – che è stato uno dei grandi protagonisti della fuga da lontano che ha caratterizzato la tappa di Pinerolo. Il volto della classifica generale è dunque un ibrido adesso: al comando c’è appunto Polanc, secondo è Roglic che è il primo dei big, terzo Conti che conserva comunque una graduatoria di ottimo livello, quarto Eros Capecchi che è stato uno dei mattatori della giornata di ieri, poi al quinto posto abbiamo Vincenzo Nibali, che resta dunque il principale rivale sulla carta per Roglic. Attenzione però al bel vantaggio di Polanc, che ha 4’07” su Roglic e 5’51” su Nibali: buono scalatore, si trova adesso in una posizione davvero interessante. Hanno invece recuperato circa mezzo minuto Miguel Angel Lopez e Mikel Landa, che restano dietro agli altri big a causa delle pessime cronometro, ma hanno lanciato un primo segnale. Oggi ci attende il primo vero tappone con arrivo in salita a Ceresole Reale, stasera di certo la situazione sarà già diversa.
CLASSIFICA GIRO D’ITALIA 2019: LE ALTRE GRADUATORIE
Parlando anche delle altre graduatorie del Giro d’Italia 2019, ieri è cambiata la classifica Gpm, la maglia azzurra adesso è sulle spalle di Gianluca Brambilla, curiosamente compagno di squadra alla Trek-Segafredo di Giulio Ciccone che era il leader fin dal primo giorno. A Brambilla è bastato conquistare il Gpm di prima categoria di Montoso per ribaltare le gerarchie di una classifica che fino a ieri sapevamo essere molto provvisoria, dal momento che il Giro non aveva ancora affrontato nessuna grande salita. Rivoluzione pure nella classifica dei giovani: la nuova maglia bianca è il britannico Hugh John Carthy della Education First, ma al secondo posto incombe Miguel Angel Lopez, le cui ambizioni naturalmente vanno oltre la graduatoria degli Under 25. Nulla invece è cambiato per la classifica a punti, con Arnaud Demare in maglia ciclamino davanti a Pascal Ackermann: il francese e il tedesco sono i due sprinter “sopravvissuti”, se sapranno arrivare fino a Verona dovrebbero essere loro due a contendersi il simbolo del primato in questa classifica.
CLASSIFICA GIRO D’ITALIA 2019 (DOPO LA 13^ TAPPA)
1. Jan Polanc in 54h28’59”
2. Primoz Roglic a 2’25”
3. Ilnur Zakarin a 2’56”
4. Bauke Mollema a 3’06”
5. Vincenzo Nibali a 4’09”
6. Richard Carapaz a 4’22”
7. Rafal Majka a 4’28”
8. Mikel Landa a 5’08”
9. Pavel Sivakov a 7’13”
10. Miguel Angel Lopez a 7’48”