Svolta nel caso di Fulvio Di Simone, il ciclista 54enne investito e ucciso a Roma lo scorso venerdì e derubato da uno sciacallo. Dopo una accurata indagine, gli agenti del gruppo IV Tiburtino hanno incrociato i dati delle telecamere di sorveglianza presenti nella zona ed hanno individuato l’autore della rapina: si tratta di un italiano incensurato, un autotrasportatore padre di due figli. Riconosciuto grazie ad un grosso tatuaggio, sono risultate importanti le immagini di venti negozi nelle vicinanze. Come riporta La vita in diretta, gli agenti hanno seguito i suoi movimenti e ripreso un furgone appartenente a una ditta di trasporti. L’uomo non ha provato pentimento ed ha sottolineato di aspettarsi di essere beccato. La moglie della vittima ha detto di essere parzialmente sollevata, ma è un gesto inqualificabile e non perdonerà mai l’autore del gesto ignobile.
SCIACALLO CICLISTA MORTO, PRESO UN ITALIANO INCENSURATO
Come sottolinea Roma Today, si tratta di un cinquantenne: l’uomo è stato fermato a Guidonia dagli agenti diretti dal Comandante Generale Antonio Di Maggio. L’uomo, condotto negli uffici del IV Gruppo Tiburtino di Roma, aveva effettuato due prelievi per un totale di 500 euro con la carta di credito del ciclista in agonia sul ciglio della strada. Ecco le parole di Antonio Di Maggio: «Voglio complimentarmi con gli agenti del IV Gruppo Tiburtino, perchè non è stato facile risalire alla persona che ha compiuto questo furto. Un gesto ignobile, viste le circostanze in cui è avvenuto, pochi minuti dopo un tragico incidente, e che qualifica l’uomo che abbiamo identificato. Mi congratulo anche alla luce della complessità dell’indagine svolta, perchè solo l’elevata professionalità che gli operatori hanno dimostrato ha permesso di individuare il responsabile e fare giustizia su un fatto così grave».