Manuel Sartori, esecutore materiale del duplice omicidio di Pontelangorino, ricorrerà in Cassazione, invece Riccardo Vincelli no. Questa la principale novità riguardo il caso. Ma a “La Vita in Diretta” è intervenuto Alessandro Vincelli, fratellastro di uno degli assassini, raccontando come scoprì cosa era accaduto. «Un parente mi disse che mio padre e sua moglie erano deceduti. Ebbi un black out, pensai ad un incidente stradale». Non pensava che suo fratello c’entrasse qualcosa: «Leggendo che erano stati trovati con dei sacchi in testa capì che era un omicidio». Eppure non voleva credere che fosse stato proprio Riccardo. «Viveva in un mondo deviato, fatto di internet, giochi e hashish. Per lui fare quello che ha fatto era diventare il numero uno del posto». Ora però non hanno più rapporti. «Mi ha scritto due lettere, non gli ho risposto e gli ho tolto il consenso a contattarmi, ma ci sono familiari che si occupano di lui». (agg. di Silvana Palazzo)
PONTELANGORINO, UCCISE GENITORI CON AMICO: PARLA IL FRATELLO
Alessandro Vincelli rompe il silenzio sull’efferato omicidio dei genitori, morti per mano del fratellastro Riccardo e dell’amico del cuore di lui, Manuel Sartori. Il ragazzo non ha mai voluto parlare finora di questa vicenda «per il modo in cui è stata narrata dai giornali e dalle televisioni». Lo aveva spiegato a CronacaQui nei giorni scorsi, spiegando di aver affidato la ricostruzione del delitto di Pontelangorino al romanzo “Il branco di Icaro”. Con il libro vuole affrontare il complesso di elementi in cui è maturato l’omicidio dei suoi genitori, avvenuto nella notte tra il 9 e il 10 gennaio 2017. Dopo oltre due anni e mezzo Alessandro Vincelli ha spiegato che il fratellastro gli aveva confessato di aver cominciato a spacciare hashish il giorno di Natale. «Pensavo di aver risolto quel problema, ma non mi aveva rivelato l’orribile piano che avrebbe portato a termine solamente due settimane dopo».
UN LIBRO SULL’OMICIDIO DI PONTELANGORINO
Il delitto di Pontelangorino rivive dunque nel libro “Il branco di Icaro”, il romanzo verità che Alessandro Vincelli ha scritto per raccontare la storia oscura, quella dell’omicidio del padre Salvatore e di sua moglie Nunzia di Gianni. Tra le pagine del romanzo, già in libreria, Alessandro svela le ragioni che potrebbero aver portato il fratellastro ad ideare il tragico piano. Il racconto ripercorre la vita degli adolescenti fino ai giorni immediatamente successivi all’omicidio. «Mio fratello all’età di sedici anni ha pagato un suo amico d’infanzia per uccidere nostro padre e sua madre. Dopo aver tratto le mie conclusioni, ho deciso di scrivere questa versione romanzata dei fatti, basata sulle innumerevoli chiacchierate avute con mio fratello durante il corso della nostra vita e su numerose storie di cronaca riguardanti i suoi coetanei». Il suo obiettivo ora è aiutare ragazzi e genitori a comprendere meglio le trappole dell’adolescenza, quella in cui è caduta il fratello.