Il caso del piccolo Leonardo, il bimbo di 20 mesi massacrato di botte a Novara dalla madre 22enne e dal compagno – entrambi arrestati – ha occupato una importante parentesi nel corso della trasmissione di oggi di Storie Italiane. Come spiegato dall’inviato della trasmissione di Raiuno, la madre di Leonardo, incinta al quinto mese, è attualmente ai domiciliari in una struttura protetta, mentre il compagno è in carcere. Entrambi si sono avvalsi della facoltà di non rispondere, e pare lui abbia detto al magistrato di avere la coscienza pulita. Nel suo passato c’è già una condanna per furto e varie denunce per violenza sessuale, maltrattamenti e truffe online. In studio però, oggi si è scatenato un dibattito molto acceso tra la padrona di casa Eleonora Daniele e l’ospite fisso Rosario Trafiletti. Quest’ultimo accusava la madre di non aver mai denunciato il compagno violento. “Che denunci, l’uomo di cui ti sei appena innamorata?”, ha commentato prontamente la Daniele, “non generalizziamo, non si può pensare alla denuncia della mamma perchè in quello stato lì non avrebbe mai denunciato”, ha tuonato.
ELEONORA DANIELE VS TRAFILETTI SUL CASO NOVARA
La conduttrice di Storie Italiane ha quindi spiegato a Trafiletti le sue ragioni rispetto al caso di Novara: “chi si doveva accorgere di quello che stava accadendo? Le persone che stavano attorno? Gli assistenti sociali? Le forze dell’ordine? Chi si doveva rendere sentinella di quello che stava accadendo? Perchè è la madre che si è messo quell’uomo in casa, non banalizzate i casi!”, ha aggiunto. “Non facciamo le battaglie e diciamo alle donne di denunciare”, ha ribadito Trafiletti. Ma la Daniele ha proseguito: “Nessuno dice di non dire denunciate, ma non banalizzare i casi, questa situazione non era la mamma ad essere in grado di salvare il figlio perchè è stata lei a mettersi in casa quell’uomo”. Per Trafiletti però la televisione ha il compito di lanciare un messaggio ben chiaro: “Denunciate!”. Eleonora Daniele ha proseguito: “se un bimbo piccolo è in mano di una donna soggiogata dal compagno, in quel caso chi deve strappare il bimbo alla famiglia?”. Per Angela Melillo, la donna non avrebbe dovuto mettersi in casa “un uomo così”. Ma la conduttrice ha continuato a chiedersi di chi fosse la responsabilità. “Fatti del genere non dovrebbero accadere, chi deve intervenire quando un bambino è in difficoltà in quel modo?”, ha chiosato.