Morgan, al secolo Marco Castoldi, rischia lo sfratto. Il musicista ha spiegato in un’intervista a Libero che gli hanno venduto la casa all’asta, come del resto aveva anticipato a Striscia la Notizia. «Dal 5 giugno potrò essere cacciato, se mi sbatteranno fuori dormirò lì davanti, sul marciapiede, come un cane». Morgan vorrebbe rimediare, ma a quanto pare è troppo tardi. Questo almeno stando al racconto che ha fornito. «Trovo pazzesco non avere la possibilità di poter rimediare», ha aggiunto il fondatore dei Bluvertigo. E poi si lascia andare ad un duro sfogo: «Vengo trattato alla stregua di un assassino a cui viene tolta la libertà per sempre». D’altra parte sa di aver sbagliato, proprio per questo vuole rimediare. «Vorrei chiedere scusa alle persone a cui ho fatto del male. Ma vorrei chiedere un’ultima possibilità per poter recuperare la mia casa». Il cantautore è disposto a combattere per la sua casa: «Non la lascerò facilmente, anche se il 5 dovrebbero arrivare i carabinieri». E poi vorrebbe lasciarla alle figlie, «che devono sapere cosa era il loro papà. Non esiste luogo migliore che la propria dimora per far conoscere la propria personalità».
MORGAN SFRATTATO? “ASIA ARGENTO E JESSICA MAZZOLI, AIUTATEMI!”
Morgan fatica a realizzare di dover essere sfrattato. «Questa casa è la mia storia, non posso immaginare che sia stata svenduta in un’asta giudiziaria». Pare che Marco Castoldi sia arrivato a chiedere aiuto anche alle sue ex, ad Asia Argento e Jessica Mazzoli, reduce dall’esperienza al Grande Fratello. «Vorrei chiedere aiuto alle mamme delle mie figlie prima di tutto. Ad Asia, con cui siamo in buoni rapporti e che è stata la causa principale, con un pignoramento, di tutto il procedimento giudiziario». Nell’intervista a Libero ha spiegato di voler chiedere all’acquirente di rivendergliela. «Come farei a pagarla? In questo momento si stanno muovendo amici per una “cordata” che cerchi di farmi avere i soldi per ricomprarla». Comunque la possibilità che venga sfrattata è concreta: «Se il 5 giugno verranno a sbattermi fuori andrò in mezzo alla strada. Ma dormirò sul marciapiede davanti alla mia casa come un cane che non vuole abbandonare la propria dimora». E questo anche perché è legatissimo alla sua casa: «C’è tutta la mia vita, umana e professionale. Strumenti, opere, emozioni: io non la lascerò mai».