Chiusasi la 18^ tappa della Corsa rosa con l’eccezionale trionfo di Damiano Cima, vediamo subito che pure al traguardo di Santa Maria di Sala, ben poco è accaduto ai gradini più alti della classifica del Giro d’Italia 2019. Ecco infatti che anche domani si presenterà al via con l’iconica maglia rosa Richard Carapaz che ora però vanta il crono complessivo di 79H44’22”. Dietro al ciclista della Movistar quindi resiste senza particolare affanno il nostro Vincenzo Nibali, con l’immutato ritardo di 1’54”, mentre è sempre Primoz Roglic a chiudere il podio, con un gap rispetto alla vetta di +2’16”. Ben poco cambia poi sempre nella top ten, dove figurano di fila Landa, Mollema, Lopez, Majka, Yates, Sivakov e Formolo, con l’azzurro fermo sempre a +8’59 da Carapaz. Ma nella 18^ tappa del Giro d’Italia 2019 era la maglia ciclamino da tenere particolarmente d’occhio e l’arrivo di Santa Maria di Sala ha sconvolto questa particolare graduatoria della scorsa rosa. Ecco infatti che ora il leader della classifica a punti del Giro d’Italia 2019 è Pascal Ackermann che ha quindi superato il precedente detentore Demare e va a vestire nuovamente l’iconica casacca che salvo imprevisti dovrebbe mantenere fino al traguardo finale di Verona. (agg Michela Colombo)
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OCCHIO AI GIOVANI
Ci avviciniamo al gran finale della 18^ tappa del Giro d’Italia 2019 e naturalmente siamo impazienti di scoprire come il traguardo di Santa Maria di Sala sconvolgerà le varie graduatorie che caratterizzano la corsa rosa. Ora però vogliamo fissare la nostra attenzione su una particolare classifica del Giro d’Italia 2019 che interessa naturalmente i giovani: qui infatti al momento troviamo in testa e con indosso la maglia bianca da leader il colombiano dell’Astana Miguel Angel Lopez, che registra pure il crono generale di 74H54’35”. Dietro di lui pure pare ben lontano il primo rivale: Pavel Sivakov infatti ha ancora da recuperare ben due minuti e 4 secondi su di lui. chiude quindi il podio provvisorio Carthy che pure si è messo in luce in parecchie occasioni in queste ultime frazioni: troviamo poi Madouas e Ciccone nella top five. Oggi non ci attendiamo poi qua grandi novità ma come al solito sarà la strada a dircelo. (agg Michela Colombo)
OCCHIO A DEMARE
Come abbiamo già accennato, per la classifica del Giro d’Italia 2019 oggi dovrebbe essere un giorno importante soprattutto per la maglia ciclamino. Andiamo allora a rinfrescare la memoria su questa graduatoria che da qualche giorno era finita decisamente in secondo piano. Il leader della classifica a punti è sempre il francese Arnaud Demare davanti al tedesco Pascal Ackermann, cioè i due velocisti di spicco che sono “sopravvissuti” alla seconda metà di questo Giro d’Italia numero 102. Demare guida a quota 200 punti tondi tondi, secondo posto per Ackermann con 187 punti. La lotta è a due, perché al terzo posto c’è Richard Carapaz con 83 punti e di certo la maglia rosa ha altro a cui pensare. Nelle ultime tappe i movimenti sono stati minimi, al massimo qualche piazzamento a traguardi volanti collocati magari prima che iniziassero le varie salite. Oggi invece Demare ed Ackermann potrebbero essere protagonisti sul traguardo oltre che ai due sprint intermedi: in palio tantissimi punti che dovrebbero risultare decisivi, perché poi avremo altri due arrivi in salita domani e sabato più la cronometro di Verona domenica. Dunque per un giorno mettiamo in “pausa” i big e torniamo a pensare alla maglia ciclamino… (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
LE PAROLE DEL LEADER
Ancora una volta, spazio alle dichiarazioni di Richard Carapaz nella nostra analisi della classifica del Giro d’Italia 2019. Infatti ieri l’ecuadoriano della Movistar ha festeggiato il compleanno come meglio non avrebbe potuto, cioè guadagnando ulteriore terreno nel confronto con i più immediati inseguitori Vincenzo Nibali e Primoz Roglic. Questa dunque è stata l’analisi di Carapaz nelle consuete dichiarazioni della maglia rosa al termine della tappa, a partire dall’attacco del suo compagno di squadra Landa, che ha contribuito a mandare in difficoltà Nibali e Roglic: “Mikel Landa si è sentito bene nel finale e ha deciso di attaccare per guadagnare un po’ di tempo per il podio finale – ha spiegato Carapaz, ma è legittimo pensare che la Movistar abbia voluto stanare rivali che non stavano benissimo -. Anch’io mi sentivo bene e ho fatto del mio meglio per approfittare dell’attacco di Mikel. Non avrei potuto chiedere un ventiseiesimo compleanno migliore, indossando la Maglia Rosa”. Maglia che tra l’altro è sempre più saldamente sulle spalle di Carapaz: domenica a Verona potrebbe essere una giornata davvero storica per l’Ecuador. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
LA MAGLIA ROSA A CARAPAZ
La classifica del Giro d’Italia 2019 sorride sempre di più a Richard Carapaz: la maglia rosa infatti ieri ha guadagnato altri 7″ su Vincenzo Nibali e Primoz Roglic, che non sono praticamente nulla su un Giro d’Italia ma indicano un altro giorno che è risultato essere positivo per Carapaz ai danni dei suoi più immediati inseguitori, che non sembrano in grado di reggere il ritmo della Movistar, ieri verso Anterselva protagonista assoluta anche con Mikel Landa. La classifica generale del Giro d’Italia 2019 vede adesso Nibali staccato di 1’54” dal leader che ieri ha festeggiato alla grande il suo compleanno, mentre il ritardo di Roglic è di 2’16” e restano immutati i 22 secondi tra il siciliano e lo sloveno. Si avvicina Landa, a 3’03” da Carapaz, ma il ruolo dello spagnolo sarà naturalmente molto particolare, dal momento che è compagno di squadra della maglia rosa. La classifica Giro d’Italia ieri ha registrato poi altri movimenti per quanto riguarda i piazzamenti fra i primi dieci: Miguel Angel Lopez ha scavalcato Rafal Majka al sesto posto mentre Davide Formolo grazie al terzo posto di giornata è rientrato nella top 10 già raggiunta negli scorsi due anni. Sicuramente è il veronese della Bora-Hansgrohe il secondo migliore italiano in questo Giro.
CLASSIFICA GIRO D’ITALIA 2019: LE ALTRE GRADUATORIE
Parlando anche delle altre graduatorie del Giro d’Italia 2019, anche al termine della frazione di ieri naturalmente la classifica Gpm vede sempre saldamente al comando Giulio Ciccone, che è in maglia azzurra con un margine di vantaggio gigantesco su Richard Carapaz. Potremmo dire che la notizia ieri sia stata che l’abruzzese della Trek Segafredo non è andato in fuga, ma l’apposita classifica degli scalatori è ormai praticamente sua e nei prossimi giorni proverà a togliersi qualche altra soddisfazione. Quanto alla classifica dei giovani, sempre più saldo in maglia bianca è il colombiano Miguel Angel Lopez che adesso ha più di due minuti di vantaggio sul russo Pavel Sivakov: i giochi sono fatti? Anche ieri invece nulla è cambiato nella classifica a punti, con Arnaud Demare in maglia ciclamino davanti a Pascal Ackermann: oggi però è l’unico giorno dedicato ai velocisti nelle ultime dieci tappe, dunque ecco che nelle prossime ore potrebbe essere al centro dell’attenzione proprio la sfida tra lo sprinter francese e quello tedesco, che si annuncia come principale tema d’interesse dell’arrivo a Santa Maria di Sala.
CLASSIFICA GIRO D’ITALIA 2019 (DOPO LA 18^ TAPPA)
1. Richard Carapaz in 79h44’22”
2. Vincenzo Nibali a 1’54”
3. Primoz Roglic a 2’16”
4. Mikel Landa a 3’03”
5. Bauke Mollema a 5’07”
6. Miguel Angel Lopez a 6’17”
7. Rafal Majka a 6’48”
8. Simon Yates a 7’13”
9. Pavel Sikalov a 8’21”
10. Davide Formolo a 8’59”