Negli studi de La Vita in Diretta, ospite Giovanna Greco, la sorella gemella di Marianna, morta (forse uccisa), tre anni fa nella sua casa in provincia di Lecce. La notizia degli ultimi giorni riguarda l’iscrizione sul registro degli indagati del marito della vittima, Emanuela Montinaro: «Una notizia fortissima per noi – le parole della sorella – frutto di due ani di indagini, un momento molto emozionante anche perché inizia ad avvicinarsi un po’ di verità. Per noi resta comunque un doppio lutto, abbiamo perso Marianna e abbiamo constatato una verità molto amara». Giovanna Greco racconta come era l’ultimo periodo di vita della sorella: «C’era una forte scontentezza nei confronti del suo rapporto con il marito, poi sono state trovate anche delle email un po’ “sospette” in cui diceva ad esempio “Se dovesse succedermi qualcosa…”, e altre che ci hanno lasciato un po’ esterrefatti perché abbiamo scoperto una realtà che non ci aspettavamo». La sorella non crede alla tesi del suicidio: «Molto improbabile che mia sorella si sia uccisa con 4 fendenti alla gol, sia perché la modalità non è riconducibile ad un tipo di suicidio femminile, ed inoltre non aveva motivazioni reali e importanti per fare un gesto simile». (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
MARIANNA GRECO: MORTA IN CASA CON 4 COLTELLATE
Si riapre con una clamorosa svolta il caso riguardante la morte di Marianna Greco, la 37enne trovata senza vita il 30 novembre di tre anni fa, nella sua abitazione di Novoli, in provincia di Lecce. Secondo quanto sostiene la procura leccese, come riferito da Fanpage, è stato iscritto sul registro degli indagati, come atto dovuto, il marito della vittima, il 43enne di Campi Salentina, Emanuele Montinaro, con l’accusa di omicidio volontario. «E’ assolutamente necessario – precisa il pm Stefania Mininni – per fugare ogni dubbio in ordine alla dinamica degli accadimenti che hanno determinato il decesso, disporre nuovi accertamenti». Inizialmente si era parlato di suicidio e poi di istigazione al suicidio, ma le due tesi non hanno mai convinto la famiglia della Greco, soprattutto per via di alcuni aspetti poco chiari dell’intera vicenda. Secondo il consulente di parte, come riferisce Il Corriere Salentino, sul collo della vittima (che si sarebbe uccisa con 4 coltellate alla gola), mancavano le cosiddette “ferite da assaggio” molto ricorrenti nei suicidi, delle lesioni più lievi che di solito precedono quelle mortali.
MARIANNA GRECO: MORTA IN CASA CON 4 COLTELLATE
Inoltre ci sarebbero dei tagli sull’indice e sull’anulare della mano destra che secondo il consulente sarebbero compatibili con una colluttazione. Inoltre, secondo il medico, non è stato prelevato il dna sotto le unghie della vittima, che forse avrebbe confermato oppure escluso la presenza di un’altra persona sulla scena del crimine. Infine vi sono una serie di messaggi scambiati fra la moglie e il marito, che confermerebbero quanto il loro matrimonio negli ultimi tempi fosse ormai un rapporto deteriorato. Il caso è stato quindi riaperto e il prossimo 5 giugno si terrà un nuovo esame autoptico, eseguito dai medici legali Roberto Vaglio e Francesco Introna, a cui potranno partecipare anche i consulenti di parte del marito. Martedì 28 maggio, Montinaro era stato interrogato dagli inquirenti ribadendo che la moglie si era suicidata in casa con alcune coltellate.